Fine settimana intenso per l’universo Avigliana Rebels, protagonista su più fronti

Le squadre hanno gareggiato sia sul territorio locale che a livello nazionale. Tanta passione, buoni risultati e un forte senso di identità hanno segnato le sfide
Fine settimana intenso per l’universo Avigliana Rebels, protagonista su più fronti

C’è un momento, nello sport come nella vita, in cui ti ritrovi con le spalle al muro. Dopo una sconfitta, dopo un inciampo, dopo una serie di dubbi che ti scavano dentro. È in quei momenti che capisci chi sei davvero. E i Rebels, in questo weekend lungo e denso di emozioni, hanno dato una risposta che non è solo sportiva, ma umana. Hanno detto: noi ci siamo.

Lo hanno fatto i ragazzi della Serie A, tornando a vincere nel proprio diamante, davanti a un pubblico caldo e partecipe. Due partite contro Settimo, due vittorie. Non perfette, ma vere. Costruite con la forza della testa e il peso del cuore. Andrea Migliorini, schierato partente da manager Luca Costa, ha gestito gara 1 con la lucidità di un veterano e la fame di un ragazzo che non vuole più stare dietro le quinte. Quando ha lasciato il testimone a Germin, la strada era già tracciata. In gara 2, è bastato un attimo: sette punti al primo inning, Cueto che prende la palla e la tiene stretta fino alla fine, difesa solida, lineup sveglio. E tutto è sembrato possibile di nuovo.

Ma è nei momenti più difficili che si vede la stoffa. Le ragazze del softball lo hanno scoperto ancora una volta sulla propria pelle, affrontando una delle squadre più forti d’Italia: Bollate. In gara 1, la partita è scivolata via in fretta, con un avversario dominante e un fuoricampo di Alida Campioni a spezzare ogni velleità. Ma in gara 2 si è rivista la vera anima Rebels: intensità, coraggio, faccia a faccia con una corazzata senza più paura. Non è bastato per vincere, ma è bastato per capire che la strada è quella giusta.

Lo stesso spirito lo hanno mostrato i ragazzi dell’U18, sotto il sole cocente di Boves. Sapevano che sarebbe stata dura, eppure non si sono tirati indietro. Hanno cominciato segnando, si sono difesi con orgoglio (doppio gioco da manuale!), hanno incassato due fuoricampo ma sono tornati in partita nel finale, portando a casa tre punti di puro orgoglio. Il tabellone dice 13-5, ma non racconta tutto. Perché certe partite, anche se le perdi, ti rendono più squadra.

E poi ci sono i giovanissimi, quelli che costruiscono il futuro con ogni lancio, ogni battuta, ogni corsa. L’U12 ha fatto la voce grossa contro Novara: Borgarelli, Amodeo e Vincelli precisi dal monte, Gennari show con due fuoricampo che fanno brillare gli occhi. Anche Novara ha risposto con grinta, ma i Rebels hanno fatto capire di essere già pronti a prendersi il palcoscenico.

I più piccoli, gli U12 Blu Wolves, hanno faticato a entrare in partita, forse stanchi, forse ancora tra i banchi di scuola. Vercelli ha approfittato di qualche disattenzione e corso sulle basi. Ma verso la fine si è vista la reazione: un triplo di Torito, punto di Lorenzo, una presa al volo di Liam, più battute valide, più energia. Il gioco di squadra cresce, cresce la passione. E lì, dove si impara tutto, dove tutto è ancora possibile, i piccoli lupetti hanno dimostrato di avere dentro qualcosa di grande.

Nell’U15 la vittoria è arrivata con pazienza. Una partita silenziosa, quasi sussurrata, fatta di equilibrio e dettagli. Poi al quinto inning la svolta: concentrazione, forza mentale e il guizzo di chi ci crede fino in fondo. Anche quando la partita sembra non voler dire niente, i Rebels riescono a darle un senso.

Le U16 hanno vissuto un inizio timido, quasi sonnolento. L’anno scolastico appena chiuso, le cene, le feste. La testa altrove. Ma poi un fuori campo interno, un discorso motivazionale dei coach Yami e Davide, e qualcosa si è acceso. In gara 2, dal quarto inning in poi, la squadra è tornata a brillare. Grinta, sorrisi, colpi secchi. E la partita è diventata un monologo tutto Rebels.

In casa, ma sul campo di Settimo, anche le U13 hanno lasciato il segno. Una giornata equilibrata, che si è chiusa con un pareggio tra sudore e sorrisi. Gara 1 è andata alle Rebels, con una bella prova corale e la soddisfazione di partire con il piede giusto. In gara 2, complice un po’ di calo fisico e l’adattamento al campo avversario, la vittoria è sfuggita. Ma la prestazione resta, e dimostra che anche in questa categoria il talento c’è, e cresce bene.

E allora, sì, è stato un weekend pieno. Di gioie e di ferite, di muri superati e di inciampi, ma sempre e comunque vissuto fino in fondo. I Rebels sono questo: una comunità che non molla mai, che sbaglia e si rialza, che vince con umiltà e perde con onore. Che sa che il baseball e il softball sono solo un pretesto per diventare qualcosa di più: squadra, famiglia, orgoglio.

E se ti fermi un attimo a guardarli… ti viene voglia di essere uno di loro. Sempre, Forza Rebels.

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