Le migliori e le peggiori mani iniziali al Texas Hold’em

Una particolare starting hand è considerata la più vantaggiosa di tutte
Le migliori e le peggiori mani iniziali al Texas Hold’em

I giocatori seduti ad un tavolo di Poker Texas Hold’em ricevono due carte da un mazzo di 52. Le combinazioni delle possibili mani iniziali, cioè pre flop, sono tantissime: precisamente 1.326. E tra queste alcune sono decisamente più vantaggiose rispetto ad altre. La forza della mano nel poker dipende sempre da molti fattori e le due carte che ti vengono distribuite non sono sufficienti a determinare il gioco. Esistono, però, per ragioni di percentuali e di probabilità di vittoria, le migliori e le peggiori carte da ricevere.

La mano più vantaggiosa al Texas Hold’em

La coppia d’assi è considerata la starting hand più vantaggiosa nel Texas Hold’em in qualsiasi situazione, da tutte le posizioni e per tutti gli stack. La percentuale di avere due assi è, come per tutte le altre mani, del 0,075%. Con A-A il giocatore, se affronta un solo avversario, ha in media l’85% di probabilità di vittoria. Ovviamente è la starting hand con la percentuale di vincita più alta.

Le peggiori carte pre flop

E quella con la percentuale più bassa? È 2-7 offsuit, cioè un 2 di un seme e un 7 di un altro. Queste due carte, infatti, offrono una possibilità bassissima di avere il punto migliore a fine mano: il giocatore che le riceve, inizialmente, non ha nessun progetto di scala e neanche di colore. Inoltre, il basso valore delle due carte riduce al minimo le speranze di vincere. Nessun’altra combinazione si rivela così debole.

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