
Il ‘caso’ Hellmuth continua a far discutere il mondo del poker. Il particolare annuncio di Phil Hellmuth, intenzionato a non partecipare al Main Event delle WSOP 2025 perché troppo ‘lungo’, ha scosso tutti gli appassionati del Texas Hold’em.
Le parole di Savage
E sulla questione dei tornei troppo lunghi è intervenuto anche Matt Savage, direttore esecutivo del tour del WPT e fondatore della Tournament Directors, che ha dichiarato: “La linea di fondo è che si tratta di un delicato equilibrio tra giornate corte, più giorni e una buona struttura. Ho visto diversi tornei giocare fino al sorgere del sole. Ho visto tempi di consegna inferiori alle otto ore. Entrambi questi scenari sono inaccettabili per me e ingiusti per i giocatori. È particolarmente ingiusto per i giocatori più anziani e persino inaccettabile per un vecchio come me” ha detto Savage a poker.org.
Savage: “Togliere la pausa cena può essere una soluzione”
Savage ha poi aggiunto: “Anche quando gli eventi di due giorni finiscono troppo tardi e poi i giocatori devono essere seduti 10 ore dopo, pronti a giocare, non è il massimo. Mi piace dare ai giocatori almeno 90 minuti per tornare a casa o in una stanza d'albergo, otto ore di sonno e poi 90 minuti per tornare il giorno dopo. Penso che non avere una pausa per la cena e terminare a un orario ragionevole sia la strada da percorrere. In questo modo, le persone possono uscire, godersi una bella cena e tornare riposati il giorno successivo. Funziona meglio per me”.