© Marco CanonieroSeconda finale di Champions League in tre anni per l’Inter di Simone Inzaghi. Dopo il ko del 2023 con il Manchester City, i nerazzurri vogliono chiudere il cerchio battendo il Psg di Luis Enrique, alla sua seconda finale in questo torneo: andò male nel 2020, contro il Bayern Monaco (0-1).
Sulla carta il Paris è favorito: occhio a supplementari, rigori e...
Solo due volte le squadre francesi hanno vinto le quindici finali disputate nelle principali competizioni europee. La storia, però, dice anche che nelle quattro precedenti edizioni del torneo con finale a Monaco di Baviera ha sempre trionfato una squadra mai vittoriosa prima in Champions League. Secondo gli esperti SisalTipster, sarà “prima volta” del Psg (modalità “coppa in mano”) al 57% mentre il quarto trionfo interista nella sua storia è al 43%. Per l’esito dei 90 minuti regolamentari le percentuali danno sempre ragione al Psg, ma al 42%, contro il 30% previsto per gli uomini di Inzaghi.
L’Inter ha segnato per prima in ben 11 delle 14 partite giocate nel torneo. Al 50% il primo gol della finale sarà di marca nerazzurra, contro il 41% previsto per l’ipotesi che a sbloccare siano i francesi.
Curioso come supplementari e calci di rigore manchino, nell’ultimo atto di questa competizione, dal derby di Madrid del 2016. Al 28% il match si prolungherà fino al 120’ mentre l’approdo ai calci di rigore è stimato al 15%. E ancora a proposito di eventi “ritardatari”, nelle ultime sei finali di Champions almeno una squadra è rimasta a secco di reti. Scenario che stavolta gode di un 45% di probabilità di ripetersi, dunque meno probabile rispetto ad un match con entrambe le porte violate: al 55%.
Solo due i gol di testa messi a segno da Psg e Inter, al 30% la finale di Monaco sarà caratterizzata da una marcatura con questo tipo di soluzione. Un eventuale ricorso dell’arbitro al Var è invece proposto al 24%.
Partita ad alta tensione, l’espulsione è indicata al 20%: in questa Champions l’Inter non ha ancora ricevuto cartellini rossi, uno invece il Psg. Con tanta qualità in campo, non sorprenderebbe veder esultare un giocatore subentrato dalla panchina: al 33%.
Ben otto i legni colpiti dai francesi contro i due dell’Inter: al 28% il Psg centrerà più legni rispetto ai nerazzurri, stimati al 15%.
Simone Inzaghi “favorito” su Luis Enrique per ricevere un’ammonizione che si attesta sul 18% per l’allenatore nerazzurro e sul 15% per lo spagnolo.
Lautaro Martinez sogna una notte alla Milito, Donnarumma-Sommer è sfida tra numeri “1”
Portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti: tra Psg e Inter la sfida è totale e promette scintille in ogni zona del campo.
A partire da quella tra i valorosi guardiani delle due porte: già, perché le due squadre sono arrivate in finale anche grazie ai loro interventi prodigiosi: Donnarumma e Sommer. Probabile che la squadra che alzerà al cielo la coppa si porterà a casa anche il riconoscimento di “miglior portiere del torneo”. Tornando alla sfida... nella sfida per la finale di Monaco, gli esperti SisalTipster vedono più impegnato il portiere dell’Inter rispetto al collega del Psg: al 64% Sommer effettuerà un numero di parate superiore a quello di Donnarumma (22%). Finora lo svizzero ne ha compiute 51 in 14 incontri contro le 37 di “Gigio” in 14 partite.
Per il titolo di Mvp del match è favorito l’ex Napoli Kvaratskhelia, al 15%, davanti a Lautaro Martinez (12%), che sogna una grande partita anche dal punto di vista personale sulle orme del “Principe” Diego Milito, l’eroe di Madrid in quell’indimenticabile notte del 22 maggio 2010. Il georgiano è davanti all’interista Thuram nella sfida a chi tira più in porta: 41% per Kvara, 33% per l’attaccante nerazzurro.
L’altro uomo copertina dell’Inter nella doppia sfida con il Barca è stato Denzel Dumfries, erede morale di Maicon dell’Inter edizione 2010 (un po’ come Sommer lo è di Julio Cesar). L’olandese volante ha il 20% di possibilità di incidere con gol o assist. È lui che ha cancellato dai cuori nerazzurri il ricordo di Achraf Hakimi, stantuffo da tre gol e cinque assist in questa Champions. L’esterno marocchino è una delle grandi risorse del team parigino: gol o assist al 30%.
Duelli accesi anche nel cuore del centrocampo, dove il duello forse più rappresentativo chiama in causa Vitinha e Barella.
Più palleggiatore il primo, più incline a “sporcarsi le mani” il secondo, che infatti ha commesso dieci falli contro i quattro del portoghese. Ecco perchè il tuttofare di Simone Inzaghi ha il 40% di chance di commettere più falli rispetto al dirimpettaio, proposto al 27%.