Manchester City-Manchester United: numeri da sfatare per Guardiola contro i Red Devils

Nel weekend di Arsenal-Tottenham si gioca anche il derby di Manchester: la formazione di Ten Hag va a caccia della quinta vittoria consecutiva, i Citizens hanno perso tre delle ultime sei stracittadine interne di campionato
Manchester City-Manchester United: numeri da sfatare per Guardiola contro i Red Devils

Dopo la lunga pausa dovuta prima al lutto per la scomparsa di Elisabetta II, che ha portato al rinvio in blocco della settima giornata e a quello di alcune partite dell’ottava, e poi agli impegni delle nazionali, la Premier League riparte con il programma completo del nono turno, nel quale spicca il derby di Manchester tra City e United, il numero 188 della storia tra tutte le competizioni, in programma domenica 2 ottobre alle ore 15 all’Etihad Stadium.

La Premier League riparte dai derby: City-United può valere il primato

La ripartenza non poteva essere più spettacolare, visto che nel primo weekend di ottobre si sfideranno quattro delle prime cinque della classifica, con due derby, quello del North London tra l’Arsenal capolista e il Tottenham seconda forza e appunto quello di Manchester, tra due delle squadre più in forma del momento. City e United sono infatti separate da cinque punti, con la formazione di Pep Guardiola appaiata agli Spurs a quota 17 al secondo posto a -1 dall’Arsenal. Il gap accumulato dai Red Devils risale però interamente alla partenza shock con le due sconfitte in avvio contro Brighton e Brentford: la squadra di Erik Ten Hag è infatti reduce da quattro vittorie consecutive, tra le quali il roboante 3-1 sull’Arsenal, unico ko subito finora dai Gunners, la striscia aperta più lunga dell’intero campionato. Il Manchester United, che negli ultimi 360 minuti di Premier ha però recuperato solo due punti ai cugini, non fa pokerissimo di vittorie in campionato dall’aprile 2021, con in panchina Ole Gunnar Solskjaer.

I numeri da sogno dell'attacco del City, Ten Hag si aggrappa a Rashford

L’incognita della lunga pausa, con il City che non gioca da 12 giorni e lo United da 14, sembra poter essere spazzata via dalla mentalità offensiva di entrambe le squadre, che tuttavia finora solo il City è riuscito a tradurre in numeri: la squadra di Guardiola ha infatti per distacco il miglior attacco della Premier con 23 reti, ma anche la miglior percentuale realizzativa (19.6%) nonché la più alta differenza (+6.1) tra Expected Goals (13.9) e gol segnati (20), chiaro segnale della capacità della squadra di tramutare in gol anche azioni “normali” grazie alle qualità tecniche dei propri giocatori. In questo senso il già “leggendario” assist di Kevin De Bruyne per Bernardo Silva contro il Newcastle lo scorso 22 agosto: per il belga già sei passaggi vincenti in campionato in altrettante partite giocate dall'inizio e addirittura 30 partecipazioni a gol della squadra (16 gol+16 assist) nelle ultime 30 gare in campionato. Un dato più che indicativo, al pari dei numeri da urlo di Erling Haaland, al primo incrocio in carriera con il Manchester United, ma già autore di 11 gol in 7 partite di Premier con una striscia aperta di cinque partite consecutive in rete, con due triplette nelle ultime due partite casalinghe. Lo United, di contro, unica squadra del campionato ancora senza pareggi al pari dell’Arsenal, ha con 8 gol il peggior attacco delle prime 12 della classifica, ma proverà a rispondere con lo stato di grazia di Marcus Rashford che, promosso centravanti titolare da Ten Hag al posto di Ronaldo, ha preso parte a cinque gol nelle ultime quattro partite di Premier League, tanti quanti nelle precedenti 26.

Derby di Manchester: la storia dice United, City a caccia del tris

Dal punto di vista dei precedenti lo United è ancora nettamente in vantaggio tanto nel computo complessivo, con 77 vittorie contro le 57 dei Citizens, tanto nelle 50 partite giocate in Premier League, con 24 successi contro 17 e 9 pareggi. La statistica è però figlia dei lunghi anni di supremazia cittadina dei Red Devils nel calcio inglese e a livello cittadino, anche se il dato curioso riguarda i ben 21 successi ospiti: nessun altro match nella storia della Premier ne è ha registrati così tanti. Non a caso il City, che vince consecutivamente da sette gare di campionato e insegue il record del Tottenham '65 (otto), è reduce da due vittorie di fila nei derby e insegue il tris che non si registra dal 2014, e dal 2012 in poi è avanti con 11 vittorie contro 7 in campionato, anche se tre di queste ultime si sono registrate nelle ultime cinque visite dello United all’Etihad (computo completato da due successi degli Sky Blues), ai quali aggiungere l’1-0 nel ritorno della semifinale di Coppa di Lega 2020. Appena tre i pareggi nei derby di Premier dal 2010, tutti per 0-0, l’ultimo dei quali nel dicembre 2020.

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