NFL: i Rams sfidano i Patrios nel Superbowl LIII

Il prossimo 3 febbraio, ad Atlanta, il giovane Jared Goff si troverà di fronte la leggenda Tom Brady
NFL: i Rams sfidano i Patrios nel Superbowl LIII

TORINO - Il prossimo 3 febbraio il Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, sarà il teatro dell'evento sportivo più seguito al mondo, il Superbowl. L'edizione numero 53 metterà di fronte due filosofie e due realtà opposte: i Los Angles Rams, vincitori della NFC dopo aver battuto i New Orleans Saints, dei giovani Jared Goff e Sean McVay se la vedranno con gli eterni New Englad Patriots, campioni della AFC dopo aver fermato i Kansas City Chiefs, guidati dal monumentale Tom Brady, nona apparizione al Superbowl per lui, in campo e da Bill Belichick in sideline. 

SUPERDOME VIOLATO - Il tempio di Drew Brees e Sean Payton è una bolgia come sempre: il Superdome è, forse, lo stadio più difficile dove giocare soprattutto nei play off. E non è un caso che i Saints, con Brees al comando, siano imbattuti tra le mura amiche: sei a zero il bilancio. I Rams, in stagione regolare, hanno già pagato dazio e l’inizio è di quelli da far tremare i polsi: 13 a 0 alla fine del primo quarto con Gurley, miglior runner dei californiani, praticamente annullato e Goff che non trova le misure per far girare il suo attacco anche a causa del rumore infernale che non gli fa sentire gli ordini impartiti dalla sideline. La svolta arriva a metà del secondo quarto: McVayn decide di giocarsi un trick play e Hekker, punter e capitano dei Rams, lancia per Shields che conquista il primo down. La partita, di fatto, gira qua. I Rams prendono fiducia e piazzano un parziale di 10-0 nel secondo quarto, grazie al TD di Gurley, e tutto si riapre. La seconda metà del Championshipè un’alternanza di emozioni con il kicker dei Rams, Greg Zuerlin, che trova la parità a 15 secondi dalla fine dalle 48 yard. Nei supplementari è Jonh Johnson che piazza l’intercetto decisivo nei confronti di Brees: a quel punto è ancora Zuerlin, eroe inaspettato, a piazzare il calcio vincente dalle 57 yard, regalando ai Rams il biglietto per Atlanta.

NONA SINFONIA - In Missouri la temperatura è glaciale. I Kansas City Chiefs, guidati da uno straordinario Patrick Mahomes, sognano di tornare al Superbowl 49 anni dopo l’ultima apparizione. I favori sono tutti dalla loro: gioventù, freschezza, talento e il terreno di casa. Peccato che, dall’altra parte, ci sia il più forte giocatore di sempre: Tom Brady. Il quarantunenne quarterback sogna la nona partecipazione al Superbowl, in diciotto anni da titolare, per poter chiudere un cerchio e, forse, appendere al chiodo casco e paraspalle. L’inizio, tanto per gradire, è tutto per i ragazzi di Belichick: un TD su corsa per Sony Michel, e uno ricevuto in end zone da Dorsett portano il punteggio sul 14-0. I Chiefs però non ci stanno e nel terzo quarto prima accorciano le distanze e poi, nell’ultimo periodo, esondano: 17 punti e partita all’overtime grazie al field goal di Butker a 31 secondi dalla fine. Ma qui entra in scena TB12: la monetina gli è amica e l’idolo di Boston confeziona un drive perfetto che manda in end zone Rex Burkhead per i sei punti finali che chiudono la gara 37-31. L’appuntamento con la storia, per chiudere il cerchio, è fissato per Brady e i Patriots il prossimo 3 febbraio.

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