Con Garoppolo l'Italia torna a tifare per i 49ers

Negli Anni 80 il boom della Nfl nel nostro Paese con San Francisco e Joe Montana : ora un altro paisà accende la fantasia degli appassionati
Con Garoppolo l'Italia torna a tifare per i 49ers© Getty

Non serve rovistare nell’archivio della memoria per scoprire quanto la Nfl affondi le proprie radici nella passione e nella competenza di tanti americani di origine italiana che hanno scritto pagine di cent’anni di storia. Basta un nome, che è poi un simbolo e il nome di quel trofeo assegnato a chi conquista il Super Bowl, l’evento più importante e mediatico dello sport, non solo americano: basta dire Vince Lombardi, pioniere del football a Green Bay, per comprendere quanto il football scorra nel sangue dei paisà. Sarà anche per questo che in Italia ancora adesso, quando si parla di Nfl e di palla ovale, il primo nome che viene in mente a chi veleggia sopra i 40 anni è Joe Montana: erano gli Anni 80 della tv commerciale, degli highlights trasmessi su Canale 5 in chiaro, per tutti, delle partite che cominciavano a conquistare a poco a poco gli italiani, non solo quelli che da qualche generazione erano arrivati dall’altra parte dell’oceano Atlantico.

LA LEGGENDA Joe Montana e il suo numero 16 dei San Francisco 49ers, una dinastia che dal gennaio del 1982 fino a quello del 1990 ha portato in dote 4 Super Bowl vinti e la creazione di una dinastia che ha segnato un’epoca (e anche un epico duello con un’altra leggenda italo-americana come Dan Marino dei Miami Dolphins), seconda soltanto a quella ancora viva che dagli Anni Duemila ha visto i New England Patriots di Tom Brady polverizzare ogni record. Ma nel cuore degli italiani, un po’ perché paisà e un po’ perché il football era vissuto come qualcosa da esplorare, il fascino di Joe Montana e di quei 49ers resta intatto, impareggiabile. 

L'ASPIRANTE AL TRONO I tempi sono cambiati: ora la Nfl non è più un mito esotico tipo selvaggio west, ma certi sentimenti non spariscono, restano magari sopiti. E ritornano fuori al momento giusto: sono le emozioni degli stessi italiani che adesso sorridono guardando un altro ragazzo di origini italiane con la stessa maglia, un altro numero, il 10, e un cognome strano, ma che suona comunque familiare. Garoppolo, James Richard sul passaporto, per tutti Jimmy. Per semplicità, nella pronuncia americana, Jimmy Polo, oppure, ancora meglio, Jimmy G. Un altro quarterback, come Joe Montana, sempre quella squadra leggendaria, San Francisco 49ers, con un sogno che, partita dopo partita, si trasforma in obiettivo: il Super Bowl, il 2 febbraio a Miami, una data da segnarsi sul calendario per non mancare. Che sarà dura Jimmi G l’ha già visto domenica, quando ha dovuto arrendersi al piede infallibile di Justin Tucker e cedere il passo a Lamar Jackson, un altro dei giovani qb d’assalto, guida dei Baltimore Ravens. Già, Baltimore, quella squadra con la quale ha conquistato il titolo l’ultimo qb di origini italiane: Joe Flacco nel febbraio 2013, guarda un po’ proprio contro i 49ers, guarda un po’, proprio come Garoppolo, di origini abruzzesi. Bisnonni di Isola del Gran Sasso per l’attuale giocatore di Denver, mentre per Jimmy G le origini sono vastesi da parte della bisnonna, emigrata con i genitori da ragazzina a inizio Novecento e arrivata poi ai sobborghi di Chicago, ad Arlington Heights, lì dove il futuro vincitore del Walter Payton Award al college è nato il 2 novembre 1991. Nella Nfl ha avuto la fortuna, per tre stagioni, di essere iscritto al Master più formativo dell’intera lega: al fianco, giorno dopo giorno e allenamento dopo allenamento, di Tom Brady, sotto lo sguardo severo e attento di Bill Belichick. Uno studio capitalizzato nel 2018, quando gli sforzi di Jimmy G si sono trasformati in un contratto multimilionario a San Francisco: 137,5 milioni in 5 anni, dei quali 74 milioni garantiti. Lo ha voluto per ricostruire i 49ers il coach Kyle Shanahan, figlio di tanto padre (Mike Shanahan ha vinto due Super Bowl di fila da capo allenatore con i Denver Broncos di John Elway a fine Anni 90): la scelta sta pagando e adesso Jimmy G sta convincendo anche chi lo riteneva strapagato e sopravvalutato. La prossima sfida è arrivare lontano, nel solco di Joe Montana: i tifosi italiani lo aspettano da decenni. 

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