Flavio Briatore: «Roma ha due problemi, i topi e i romani»

L'ex dirigente di F1: «Faccio gli auguri a Vendola. In America tifo il mio amico Trump. Sono dimagrito 17 chili, altro che lifting»
Flavio Briatore: «Roma ha due problemi, i topi e i romani»

ROMA - L'invasione dei topi e non solo. «A Roma un sindaco non può cambiare le cose. Lo sapete perchè? E’ una città coi romani…». La frecciata di Flavio Briatore rilasciata durante un'intervista a La Zanzara su Radio 24 riecheccia su tutti i social network. «Leggevo che ci sono tre topi per ogni abitante. E’ una città così, dal traffico al modo di presentarsi», ha proseguito Briatore che evidentemente non ha uno splendido rapporto con la capitale. «Nella mia vita - ha dichiarato l'imprenditore - penso di esserci stato solo 10 volte. Non ho mai fatto affari a Roma, mai un’opportunità. E non mi va di fare il turista».

BRIATORE E IL CASO LIFTING

«TRUMP IL NUMERO UNO» - «Trump? Faccio tifo per lui perchè ha carisma. E' il Lancillotto della classe media e prenderà una valanga di voti. Prima la Clinton sperava di sfidarlo, ora ha capito che sarà il suo incubo». Briatore ha raccontato il suo rapporto con il candidato alla Casa Bianca: «Donald ha ottime possibilità e sta avendo un successo al di fuori di ogni aspettativa. Non mi sorprende affatto. Le sue sparate? Alla fine un po’ di populismo ci vuole, da noi c’è qualcuno che ha promesso un milione di posti di lavoro e alla fine non dava niente. Fa parte del gioco, poi non credo che tiri su davvero un muro col Messico. Non è pericoloso, è un manager che metterà le persone giuste al posto giusto. Donald è il sogno americano, molti americani si identificano con lui», ha proseguito Briatore. «La frase su Mussolini? Una cosa normale. Quando è scoppiato il casino gli ho mandato sul telefono il video di una parodia e si è messo a ridere».

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«VENDOLA? GLI FACCIO GLI AUGURI» - Flavio ha poi parlato dei diritti dei gay e di Vendola diventato padre: «Gli faccio tanti auguri, perché sarà un uomo felice con un bambino. So cosa significa. Fino a qualche tempo fa la famiglia per me era uomo, donna e figli. Adesso nel mondo i gay possono adottare, avere figli. E’ normale che sia così. Bisogna pensare al bambino e se loro sono contenti anche il bambino è contento. Io ho un figlio e mi ha cambiato la vita e spero che questo figlio cambi la vita a Nichi Vendola». Infine una battuta sul suo presunto lifting: «La verità è che ho fatto una dieta molto severa, ho perso 16 chili, quasi 17. La gente scrive qualsiasi cosa, ma va bene così. Non ho fatto nessun ritocchino estetico, ve lo assicuro. Quando mi vedrete dal vivo ve ne accorgerete», ha concluso l'ex team manager di F1.

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