<p style="margin-bottom: 0cm"><font face="Arial, sans-serif">Stefano Accorsi ancora dietro e davanti la macchina da presa per Peugeot</font></p>

L'attore italiano autore e attore di Sensation Driver, la nuova web serie del marchio automobilistico francese
Stefano Accorsi ancora dietro e davanti la macchina da presa per Peugeot

IL SODALIZIO CONTINUA - Squadra che vince non ci cambia: è quel che si dice un rapporto consolidato, quello tra l'attore italiano Stefano Accorsi e la casa automobilistica Peugeut. Dopo aver realizzato nel 2014 tre cortometraggi, Ultimo Tango, Parking e Autostop, e nel 2015 diretto e interpretato tre video di Virtual Reality per la tecnologia Oculus, e l’adrenalinica presenza nel film Veloce come il vento in cui Accorsi - Premo Fice come attore dell’anno 2016, Nastro d’Argento e Premio GianMaria Volonté 2016 - è alla guida della mitica Peugeot 205 T16, è ora la volta della nuova web serie Sensation Driver. Prodotta da Peugeot, ideata e realizzata in collaborazione con Havas Milan, lo vede nuovamente in veste di regista e protagonista.

Sei le intense sensazioni sperimentabili a bordo di una Peugeot che Accorsi mette in scena, mettendosi in gioco in modo autoironico, leggero e disincantato: sei infatti i web episodi che raccontano sei storie ed emozioni diverse che partono da un prologo comune: l’inizio è lo stesso, ma con svolgimenti e finali diversi.

Lo spettatore può infatti scegliere interattivamente quale sensazione vivere: il sito www.peugeotsensationdriver.it consente di interagire con la parte iniziale dell’avventura di Accorsi, attraverso un freeze frame in stile “sliding doors” che deve essere sbloccato per avere accesso a tutte le storie vissute da Stefano.

I primi tre episodi sono on-line dal 15 febbraio, gli altri tre saranno pubblicati nelle prossime settimane.

Protagonisti degli episodi il nuovo SUV Peugeot 3008, il SUV 2008 o le Peugeot 208 GTi e 308 Gti, che diventano palcoscenico di storie straordinarie e quotidiane al tempo stesso, con un linguaggio e un tono di voce più affine al mezzo web.

Semplici, divertenti, veloci, leggermente provocatorie, le storie raccontano uno Stefano Accorsi che si diverte con gli stereotipi dell’essere attore. E, più universalmente, dell’essere uomini e donne di questo nostro tempo dominato dai social, dalla voglia di apparire, dalla competizione, dal desiderio di successo e molto altro. Tutto è trattato con divertimento, con l’obiettivo di coinvolgere e connettersi con chi guarderà gli episodi.

 

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