Tennis, sospette combine: avvicinato anche Djokovic

Il campione serbo rivela un episodio del 2007: «Non è stato un approccio diretto e ovviamente ho ignorato tutto»
Tennis, sospette combine: avvicinato anche Djokovic© REUTERS

TORINO - Sospette partite truccate ai massimi livelli del tennis mondiale, fino a Wimbledon: è quanto rivelerebbero documenti riservati in possesso di Bbc e BuzzFeed News. E le presunte combine riguarderebbero anche reti di scommesse in Nord Italia e Sicilia. Secondo l'emittente britannica e il sito web d'informazione statunitense, negli ultimi dieci anni 16 giocatori attestatisi tra i primi 50 del ranking sono stati ripetutamente segnalati alla Tennis Integrity Unit (Tiu) per match persi in modo sospetto. Per nessuno di questi, compresi vincitori di tornei del Grande slam, sono stati comunque presi provvedimenti. La Tiu, organizzazione creata per indagare sulle accuse di truffe nel mondo del tennis, afferma da parte sua di tenere un approccio di tolleranza zero verso la corruzione legata alle scommesse. I documenti entrati in possesso di Bbc e BuzzFeed includono i risultati di un'indagine istituita nel 2007 dall'Association of Tennis Professionals (Atp). Il suo scopo era di controllare attività di scommesse sospette dopo una partita tra Nikolay Davydenko e Martin Vassallo Arguello: i due giocatori sono stati giudicati 'puliti', ma le indagini si sono sviluppate in un'inchiesta molto più ampia su una rete di scommettitori legati a giocatori di alto livello. «I documenti che abbiamo ottenuto - afferma la Bbc online - mostrano come le indagini abbiano trovato cartelli di scommettitori in Russia, Italia settentrionale e Sicilia che hanno guadagnato centinaia di migliaia di sterline con scommesse su partite truccate, tre delle quali giocate a Wimbledon».

ATP, PARLA IL PRESIDENTE -  L'Association of Tennis Professionals (Atp) respinge le notizie in merito a episodi di presunte partite truccate non sanzionati, diffuse ieri sera da Bbc e BuzzFeed News. In una conferenza stampa oggi al Melbourne Park il presidente dell'Atp, Chris Kermode, ha «respinto assolutamente qualsiasi sospetto che prove di partite truccate siano state per qualsiasi motivo soppresse o non siano state oggetto di indagine»

DJOKOVIC: «CI PROVARONO ANCHE CON ME» - Anche Novak Djokovic è stato avvicinato per "combinare" un suo match, una proposta indecente prontamente rifiutata dall'interessato. È stato lo stesso campione serbo, subito dopo l'esordio vittorioso all'Australian Open contro il sud-coreano Chung Hyeon, a rivelare l'episodio che risale al torneo di San Pietroburgo del 2007. «Non è stato un approccio diretto ma attraverso persone che all'epoca lavoravano con me - ha detto Djokovic. Ovviamente l'abbiamo ignorato: il ragazzo non è neppure riuscito a parlare direttamente con me». Pur condannando ogni forma di combine o match truccato come qualcosa di "antisportivo, un crimine nello sport", il numero uno al mondo ha però voluto minimizzare lo scandalo che in queste ore sta travolgendo il mondo del tennis: «Negli ultimi sei o sette anni non ho sentito nulla di simile. Personalmente non sono mai stato avvicinato direttamente, quindi non ho altro da dire sull'argomento». Sulla stessa lunghezza d'onda Serena Williams che però ha ammesso di "vivere in una bolla", lontana dalle altre colleghe tenniste. «Posso rispondere solo per me stessa - le parole della campionessa americana -. Ogni volta che scendo in campo mi impegno al massimo e così mi sembra facciano le mie avversarie. Come atleta faccio sempre tutto il possibile non solo per vincere ma anche per esprimere il mio meglio».

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