© AFPSSYDNEY - Camila Giorgi sogna per un set. Sogna la rivincita contro la campionessa in carica del WTA di Sydney la tedesca numero 2 del mondo Angelique Kerber che l'aveva sconfitta un anno fa in semifinale. Ma dopo un primo set che lascia molti rimpianti, l'azzurra cede 7-6(3) 6-2. La tedesca centra così la quarta vittoria in altrettanti confronti diretti e raggiunge le 400 vittorie in carriera in un main draw del circuito WTA. "E' sempre bello tornare qui a Sydney" ha detto a caldo Kerber che qui ha raggiunto almeno la semifinale in quattro edizioni. Nei quarti, Kerber affronterà Su-Wei Hsieh o la due volte campionessa di Wimbledon Petra Kvitova.
GIORGI, 22 VINCENTI E TANTI RIMPIANTI - Nel primo set Kerber litiga con la prima, Giorgi si concede un paio di spettacolari soluzioni a rete e si prende la prima palla break con il terzo vincente di rovescio. Kerber non rialza un dritto lungolinea e l'azzurra allunga 3-1. Quattro errori però rimettono in partita Kerber, che ha scelto di cambiare coach e affidarsi all'ex numero 4 del mondo Rainer Schuttler. Giorgi continua a mostrare una strategia offensiva, scende a rete per accorciare gli scambi anche a costo di sbattere contro i passanti della tedesca.
Giorgi ha già 16 vincenti dopo nove game ma rovina il tiebreak con il terzo doppio fallo. La speranza di raddrizzarlo si chiude sul fallo di piede che trasforma il possibile ace del 4-5 nel doppio fallo del 3-6. Nonostante i 22 vincenti a fronte di 20 errori, Giorgi chiude il set con tanti rimpianti. Kerber, pur soffrendo quasi sempre al servizio, vince il quarto set consecutivo contro l'azzurra che insegue la quinta vittoria contro una top-5, la decima contro una top-10.
SECONDO SET IN SALITA - Un break in avvio illude Giorgi, che ancora una volte cede immediatamente il controbreak. Kerber infila quattro punti di fila, comanda il gioco mentre scende la pioggia e costringe a una prima interruzione sul 4-2 30-30. Pochi punti più in là, il gioco si ferma per una decina di minuti. Ma la sconfitta è solo di poco rimandata.
SYDNEY, BENE SEPPI - Positivo l'esordio nel torneo maschile di Sydney per Andreas Seppi. L'altoatesino, testa di serie numero 8, ha battuto per 7-5 2-6 6-4 il francese Jeremy Chardy, numero 36 del ranking, fresco di semifinale a Brisbane. Al prossimo turno l'altoatesino troverà lo slovacco Martin Klizan che ha sconfitto quattro volte in sei precedenti.
AUSTRALIAN OPEN, PASSA SOLO VANNI - La prima giornata delle qualificazioni dell'Australian Open dimostrano che quantità non fa rima con qualità. Scendono in campo 7 dei venti tra azzurri e azzurre al via, passa solo Luca Vanni che vince 6-4 6-4 il derby con lo spezzino Alessandro Giannessi e sfiderà l'ucraino Sergiy Stakhovsky che sconfisse Federer a Wimbledon nel 2013. In parità, 1-1, il bilancio dei precedenti: vittoria dell'ucraino nelle qualificazioni a Zagabria, successo dell'azzurro in semifinale ad Andria nel 2016. Gianluigi Quinzi gioca solo a tratti alla pari con il serbo Miomir Kecmanovi?, testa di serie numero 16 e fresco di ottavi a Doha: l'azzurro cede 6-4 3-6 6-3.
Salvatore Caruso, che l'anno scorso riuscì a superare le qualificazioni e debuttare nel tabellone principale, si arrende 6-3 7-6(3) al tedesco Oscar Otte. Non era semplice l'impegno di Gian Marco "Jimbo" Moronicontro il taiwanese di formazione Usa Jason Jung. Il romano gioca un ottimo primo set, poi l'avversario alza il ritmo e si impone 3-6 6-1 7-6(7). Mai davvero in partita anche il canturino Andrea Arnaboldi, battuto 6-3 6-3 da Pedro Martinez. Esce anche l'unica azzurra impegnata, Jasmine Paolini. Dopo un primo set incoraggiante viene sconfitta 4-6 6-1 6-3 da Veronika Kudermetova che dopo il primo set prende nettamente il comando del gioco. Nella notte italiana in campo gli altri azzurri. Al maschile, tocca a Lorenzo Sonego, Paolo Lorenzi, Simone Bolelli, Stefano Travaglia Lorenzo Giustino, Federico Gaio, Filippo Baldi, e a Stefano Napolitano e Matteo Donati protagonisti di un derby tricolore. Nel tabellone femminile, in campo Anastasia Grymalska, Martina Di Giuseppe, Giulia Gatto-Monticone e Martina Trevisan.