Zverev nega di aver usato il telefonino in campo: "Era una bottiglia"

Il tennista tedesco accusato sui social network per un video che lo mostra mentre tocca qualcosa in borsa, durante il match perso con Tsitsipas alle Atp Finals
Zverev nega di aver usato il telefonino in campo: "Era una bottiglia"© FOTO ROBERTO ZANETTINI-ALESSIO M

LONDRA (Inghilterra) - Il tennista tedesco Alexander Zverev ha negato di aver usato il telefono illegalmente durante la partita persa alle Atp Finals di Londra contro Stefanos Tsitsipas. Al campione in carica è stato chiesto della vicenda durante la conferenza stampa dopo il match, finito  6-3, 6-2 ieri. Le immagini televisive che circolavano sui social media sembravano mostrarlo mentre toccava qualcosa nella sua borsa nel corso di una pausa della sfida. Le regole stabiliscono che i giocatori non possono accedere ad alcun dispositivo elettronico durante le partite.

Zverev: "Forse ho toccato una bottiglia"

Zverev, 22 anni, ha insistito però sul fatto che non aveva il cellulare con sé in campo: “Il mio telefono era negli spogliatoi - ha detto il tedesco - lo lascio sempre lì. Non so cosa abbiano visto, ma sicuramente non era un telefono”. Quando gli è stato chiesto cosa avrebbe potuto toccare nella sua borsa, il tedesco ha detto: “Voglio dire, una bottiglia d'acqua? Forse una bottiglia d'acqua vuota?”. Zverev ha battuto Rafael Nadal all'inizio della settimana, ma il suo ko contro Tsitsipas lascia le sue speranze di qualificazione in bilico, in vista dell'ultima partita del girone contro Daniil Medvedev, in programma domani.

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