Binaghi: "Internazionali d'Italia a settembre, vedremo con quanto pubblico"

Il presidente della Federtennis: "È possibile che tutti posti di tutti i campi siano numerati. E che ci si possa alzare e sedersi anche durante i game"
Binaghi: "Internazionali d'Italia a settembre, vedremo con quanto pubblico"© Getty Images

ROMA - Gli Internazionali d'Italia, a lungo in dubbio per l'emergenza sanitaria, si disputeranno. A darne l'annuncio all'Ansa è il presidente della Federtennis Angelo Binaghi: "Nei giorni scorsi l'Atp ci ha chiesto la disponibilità, a ore dovrebbe ufficializzare il calendario: gli Internazionali d'Italia dovrebbero andare al 21 settembre, con quanto pubblico lo vedremo grazie al dialogo che da domani avremo su questo tema con le istituzioni governative". Il numero uno del tennis italiano si è concentrato poi sul tema della presenza degli spettatori: "Premesso che gli Internazionali sono in sold out permanente, che si verifica addirittura in anticipo, e che quest'anno potrebbe essere quello buono perchè un italiano torni a vincerli, è evidente che nell'interesse del movimento l'obiettivo è che ci concedano il più possibile. La manifestazione viene trasmessa in oltre 200 paesi, può essere una vetrina per far vedere che il Paese si è risollevato da questa tragedia del Coronavirus e vuole ripartire più forte di prima".

"Ci si può alzare e sedersi durante i game"

Binaghi ha fatto anche il punto sulle possibili nuove misure di sicurezza valide per il pubblico: "Dovranno essere riorganizzate le misure di sicurezza in questa edizione particolare: ad esempio è possibile che tutti posti di tutti i campi siano numerati. E che, di concerto con l'Atp, ci si possa alzare e sedersi anche durante i game, per evitare assembramenti durante le pause dei cambi campo. Esclusi contatti tra pubblico e giocatori, poi percorsi dedicati e più punti di entrata. Oltre alle misure ormai consuete: mascherina obbligatoria e gel per tutti. Queste cose si aggiungono a quelle che dispone l'Atp per garantire la salute dei giocatori e degli operatori al loro sostegno".

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