Tennis, Federer: "Il ritiro si avvicina ma voglio darmi ancora una possibilità"

"Nadal? Quando l'ho conosciuto mi ha sorpreso: fuori dal campo era molto timido, dentro invece era incredibile l'aggressività con cui giocava"
Tennis, Federer: "Il ritiro si avvicina ma voglio darmi ancora una possibilità"© Getty Images

BASILEA - "Il ritiro si avvicina sempre di più e mi mancherà moltissimo il tennis - confessa Roger Federer in un'intervista al magazine tedesco 'Zeit' - Sarebbe più facile per me smettere adesso ma voglio darmi la possibilita' di divertirmi ancora in campo". Ad agosto saranno 39 e allora è inevitabile cominciare a pensare a quel fatidico momento, quando dovrà appendere la racchetta al chiodo. La semifinale degli ultimi Australian Open resterà l'ultima partita in questo 2020 per l'ex numero uno al mondo: prima l'operazione al ginocchio destro lo scorso febbraio, poi la pandemia, quindi un nuovo intervento allo stesso ginocchio e l'arrivederci al 2021, che potrebbe essere anche il suo ultimo anno. Il suo allenatore Severin Luthi ha fatto sapere nei giorni scorsi che il recupero procede bene e Re Roger continua a lavorare per la prossima stagione. "All'inizio mi preoccupavo solo della mia salute ma adesso mi manca davvero la sensazione di giocare davanti al pubblico. Devo essere paziente e continuare a lavorare".

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"Nadal? C'è stata molta rivalità"

Federer ha segnato un'era, cosi' come la sua rivalità con Nadal. "Quando l'ho conosciuto mi ha sorpreso: fuori dal campo era molto timido, dentro invece era incredibile l'aggressività con cui giocava. C'e' stata molta rivalità fra di noi e a volte non è stato semplice. Abbiamo avuto grandi sfide ma sempre rispettandoci, sapendo di essere dei punti di riferimento per molte persone e di rappresentare il nostro sport. Le nostre famiglie vanno d'accordo e sempre ci facciamo i complimenti per le nostre vittorie". A detta di molti il migliore di sempre, lo svizzero rivela di aver iniziato a giocare a tennis "grazie a Boris Becker, adoravo il suo stile, anche se il mio preferito è sempre stato Edberg. Anche l'esplosione di Martina Hingis mi ha colpito molto mentre uno sportivo che mi ha sempre ispirato è stato Michael Jordan".

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