© Getty ImagesPRAGA (Repubblica Ceca) - Si ferma all'ultimo ostacolo la corsa di Elisabetta Cocciaretto al 'Prague Open', torneo WTA 125k (l'equivalente dei challenger maschili più prestigiosi) ma stavolta con un montepremi da favola - 3.125.000 dollari grazie al contributo dell'USTA, la Federazione americana, che ha 'compensato' la cancellazione delle qualificazioni degli Us Open (il tabellone è infatti a 128 posti) - andato in scena sulla terra rossa del Tennis Club Sparta Praga, nella capitale della Repubblica Ceca. Nella sfida per il trofeo più importante della sua giovane carriera la 19enne di Porto San Giorgio, n.144 WTA e seconda favorita del tabellone, ha ceduto con il punteggio di 6-4, 6-3, in un'ora mezza di gioco, alla slovacca Kristina Kucova, n.173 WTA e 18esima testa di serie. Dopo aver mancato due palle break nell'ottavo game (durato ben 16 punti) la marchigiano ha accusato un passaggio a vuoto sul 4-4, perdendo il servizio e poi anche la prima frazione (risposta lunga di rovescio sulla prima palla set). Poco assistita dalla battuta, la marchigiana si è vista strappare di nuovo il servizio in apertura di secondo parziale, ma dallo 0-2 ha saputo riagganciare sul 2-2 l'avversaria. Un altro break ha però lanciato la 30enne di Bratislava (recente protagonista in serie A con il Tennis Club Prato), salita 4-2. Elisabetta le ha annullato due opportunità per il 5-2 accorciando le distanze (3-4 con ace centrale) ma la Kucova ha continuato a spingere da ogni parte del campo, mettendo sotto pressione l'azzurra e andando a conquistare il titolo più prestigioso del suo palmares.
La Cocciaretto sarà numero 129 Wta
L'azzurra si può parzialmente consolare con il suo nuovo best ranking: lunedì salirà al numero 129 della classifica. Un'ascesa che conferma la buonissima stagione che sta disputando Elisabetta: a inizio agosto a Palermo, il torneo della ripartenza dopo il lock-down, ha centrato i suoi primi quarti in un appuntamento del circuito maggiore e nel ricco Wta 125k praghese ha vinto sei match perdendo solo un set prima della finale. C'è un po' di Italia anche nella finale del doppio grazie a Giulia Gatto-Monticone: la 32enne torinese e l'argentina Nadia Podoroska si giocano il titolo con la bielorussa Lidziya Marozava e la rumena Andreea Mitu, settime favorite del seeding.