Australian Open, le autorità sulle richieste di allenarsi: "Nessun trattamento speciale"

I giocatori in isolamento hanno chiesto un allentamento delle misure per essere pronti l'8 febbraio
Australian Open, le autorità sulle richieste di allenarsi: "Nessun trattamento speciale"© Getty Images

SYDNEY - Nessun trattamento preferenziale per i tennisti bloccati negli alberghi per la quarantena sugli allenamenti. È l'avvertimento delle autorità sanitarie australiane. "Non c'è un trattamento speciale qui. Il virus non tratta nessuno in modo speciale e quindi nemmeno noi", le parole del primo ministro dello Stato di Victoria Daniel Andrews. Costretti a spedire palline contro i muri delle stanze, i giocatori hanno chiesto un allentamento delle misure di isolamento per essere pronti l'8 febbraio, quando dovrebbe iniziare il primo torneo del Grande Slam 2021. Nel fine settimana passeggeri sono risultati positivi al Covid-19 su tre dei 17 voli che hanno trasportato i giocatori e il loro entourage. I 72 tennisti che si trovavano a bordo, poco più di un quarto dei 256 attesi, non potranno allenarsi prima dello scadere dei 15 giorni previsti per prevenire la diffusione del contagio. Il numero 1 del mondo Novak Djokovic (che ha superato il Covid la scorsa estate) ha viaggiato su un volo in cui nessun caso è stato identificato ed è quindi stato autorizzato ad allenarsi. Il campione serbo avrebbe inviato un elenco di richieste agli organizzatori del torneo, compreso il diritto di stabilirsi in abitazioni private dotate di campo da tennis. 

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