Miami, fantastico Sinner! Batte Bautista Agut e va in finale

Il 19enne tennista italiano si prende il suo primo epilogo in un Masters 1000 eliminando un veterano del circuito
Miami, fantastico Sinner! Batte Bautista Agut e va in finale

MIAMI (Florida) - L'Italia continua a sognare. Non si ferma Jannik Sinner, che si impone 2-1 (5-7, 6-4, 6-4) in semifinale a Miami contro Bautista Agut e centra la sua prima finale in un Masters 1000, che giocherà contro uno tra il russo Andrey Rublev e il polacco Hubert Hurkacz. Il 19enne, dopo aver eliminato (nell'ordine) il francese Hugo Gaston, il russo Karen Khacanov, il finlandese Emil Ruusuvuori e il kazako Aleksandr Bublik, fa lo stesso anche con il numero 10 al mondo (testa di serie numero 7 del torneo), in rimonta e con una prova di grande carattere e personalità.

Miami, Sinner in finale

Subito in salita il match dell'italiano, che subisce un break al primo game. Arrivati sul 3-1 per lo spagnolo, Sinner alza il ritmo e riesce a pareggiare con il break 3-3, per poi portarsi avanti (per la prima volta nell'incontro) nel successivo turno in battuta. Il 19enne concede però un altro break allo spagnolo, che non sbaglia più e chiude il primo set sul 7-5. Nel secondo set Bautista Agut è leggermente meno preciso rispetto al primo, Sinner ne approfitta (pur rischiando nel settimo game, con 4 palle break annullate) e porta tutto al terzo set, andando a vincere 6-4. Lo spagnolo riprende in mano le redini della gara e ruba il servizio già al terzo game, ma l'italiano restituisce il favore al sesto, portando il risultato sul 3-3 e andando poi a vincere 6-4. Prestazione davvero impressionante per il 19enne, che continua a sognare.

La soddisfazione del 19enne

Sinner ha commentato la vittoria subito dopo l'incontro: "Incredibile, sono contentissimo. Era difficile giocare la prima semifinale in un mille. Ho affrontato un giocatore solidissimo, è stata una dura battaglia anche due settimane fa. Vincere oggi vuol dire tanto per me. Rimonta? All'inizio eravamo tutti e due un po' tesi, oggi non era facile giocare bene, c'era vento. Ho cercato di servire meglio, di muoverlo di più e mischiare le carte. Questa è stata la chiave". Il 19enne ha chiuso parlando del servizio rubato al decimo game del terzo set: "Nel game precedente ho sentito un po' più di ritmo, ho pensato che dovevo dare il tutto per tutto, tanto anche se avessi perso saremmo stati 5-5".

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