Anche il serbo Novak Djokovic, numero uno della classifica mondiale del tennis, da sempre appassionato di calcio, si schiera contro il progetto della Superlega: "Il calcio non è il mio sport, lo seguo da tifoso (del Milan n.d.r.) ma la mia idea di competizione, in generale e pur non avendo molte informazioni al riguardo, è il contrario di questa proposta. Difendo il principio che ci sia sempre la possibilità che più club, e nel tennis più giocatori, abbiano la possibilità di competere ai massimi livelli o di far parte di un torneo dove ci siano i migliori del mondo. La cosa bella dello sport, che affascina e attrae il pubblico, è che offre una chance a un gran numero di atleti o di club. E' bello, nella mia disciplina come in altre, di avere facce nuove e nuovi vincitori e campioni".
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Nadal sulla Superlega
Lo spagnolo Rafa Nadal, attualmente numero 3 del mondo, non si sbilancia: "Non ho un'opinione precisa perché è stato annunciato qualcosa che è ancora poco chiaro. Comunque tutti stiamo soffrendo per la pandemia, lo sport è stato colpito duramente dal punto di vista economico ed è logico che si cerchino soluzioni. Ma ora non so dire se il calcio ne trarrà benefici".