TORINO - Altra bufera nei Balcani per Novak Djokovic, già criticato nel giugno dello scorso anno per la celebrazione del controverso Adria Tour, senza alcuna restrizione, nel bel mezzo di una pandemia mondiale. Il tennista serbo è finito nuovamente nella bufera. Stavolta, per una foto scattata nei giorni scorsi, precisamente il 18 settembre. Djokovic sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza in Bosnia-Erzegovina ed è stato fotografato in compagnia di uno dei soldati che hanno partecipato al massacro di Srebrenica, uno degli episodi più drammatici e sanguinosi della Guerra in Bosnia in cui morirono più di 8.000 bosniaci: si tratta di Milan Jolovic, ex comandante dell'unità paramilitare che partecipò al genocidio ma non è stato condannato per crimini di guerra.