MELBOURNE (Australia) - L'Australia assicura che Novak Djokovic non è in detenzione. Le autorità del Paese hanno rispedito al mittente la denuncia arrivata dall'entourage del tennista serbo attraverso le dichiarazioni del ministro dell'Interno Karen Andrews all'emittente Abc: "Il signor Djokovic non è detenuto in Australia, è libero di andarsene quando vuole e la polizia di frontiera lo aiuterebbe a farlo". A Djokovic è stato annullato il visto all'arrivo in Australia, ed è bloccato al Park Hotel di Carlton (albergo utilizzato dalle autorità israeliane per ospitare gli immigrati), da dove non può uscire in base alle norme australiane sull'immigrazione.
La denuncia della madre
La madre Dijana ha raccontato invece il contenuto della telefonata avuta con il figlio: "Come volete che mi senta, è terribile. Novak viene trattato come un prigioniero, un comportamento non corretto e disumano. Lo tengono in una stanza sporca e piena di insetti. L'ho sentito per poco tempo, qualche minuto. Ha provato ad addormentarsi, ma non c'è riuscito. Spero che Novak vinca questa battaglia e sia forte. Anche noi stiamo provando a esserlo per dargli delle energie per andare avanti. Non si trova in un albergo, ma in un hotel per immigrati sporco, pieno di insetti e dove viene servito cibo disgustoso. E non gli hanno neanche dato la possibilità di spostarsi in un'altra struttura, o prendere una casa in affitto".
Il messaggio della moglie
Non poteva mancare il messaggio di Jelena Djokovic, la moglie di Novak, che ha pubblicato un post su Instagram: "Grazie alle care persone in tutto il mondo per aver usato la vostra voce per inviare amore a mio marito. Sto facendo un respiro profondo per calmarmi e trovare gratitudine (e comprensione) in questo momento, visto tutto ciò che sta accadendo. L'unica legge che dovremmo tutti rispettare attraverso ogni singolo confine è l'Amore e il rispetto per un altro essere umano. L'amore e il perdono non sono mai un errore, ma una forza potente. Vi auguro ogni bene!".
Il messaggio di Nole ai tifosi
Intanto il numero uno del mondo ha trovato tempo per ringraziare i tifosi per il sostegno in questo momento complicato. Via Instagram Djokovic ha scritto: "Grazie a tutte le persone in giro per il mondo per il vostro supporto. Lo posso sentire ed è davvero apprezzato".
Il sostegno di Mirotic
Tra i colleghi al fianco di Djokovic c'è anche la stella del Barcellona (Basket) Nikola Mirotic. Il serbo di passaporto spagnolo, ed amico del tennista, ha scritto in un post Instagram: "Nei giorni in cui il cielo scende in terra e la terra sale in cielo, caro Nole, voglio che tu sia persistente in tutto ciò che fai e in tutto ciò che sei. È più è buio prima dell'alba e più sarà difficile prima dell'alba della libertà. Vi auguro buona salute, serenità e felicità in famiglia. E che la luce della nascita di Cristo possa illuminare tutte quelle menti che dimorano nelle tenebre. Pace di Dio, è nato Cristo!"