Il caso Djokovic continua: falsa dichiarazione di viaggio?

Il tennista ha dichiarato di non aver viaggiato nelle due settimane precedenti al volo intercontinentale, ma la realtà potrebbe essere diversa: l’Australia indaga
Il caso Djokovic continua: falsa dichiarazione di viaggio?© /Ag. Aldo Liverani Sas

Il tormentone degli ultimi giorni, ovvero la partecipazione di Novak Djokovic agli Australian Open, si arricchisce di un nuovo colpo di scena. Il Guardian ha rivelato che l’Australia sta indagando su una possibile falsa dichiarazione di viaggio del numero uno del mondo. Il tennista ha dichiarato di essere rimasto ‘a riposo’ nelle due settimane prima della partenza, ma alcuni post sui social network sembrano ribaltare la sua versione: era a Belgrado nel giorno di Natale, poi è volato in Australia dalla Spagna il 4 gennaio. Nella sua dichiarazione di viaggio verso l’Australia, presentata il primo gennaio, Nole ha risposto “no” alla domanda: “Hai viaggiato o viaggerai nei 14 giorni precedenti il volo per l’Australia?”. Il quotidiano britannico ha contattato l’agente e gli avvocati per avere dei chiarimenti, ma ancora non è arrivata alcuna risposta.

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