Djokovic malato: "Sono senza energie, ma non è Covid"

Nole ha accusato dei problemi di spossatezza durante la finale del torneo di Belgrado: "In campo ho brutte sensazioni"
Djokovic malato: "Sono senza energie, ma non è Covid"© EPA

Stanco, privo di energia, piegato sulle ginocchia. Novak Djokovic non sta bene e lo ha confermato anche dopo il ko in finale a Belgrado contro il russo Rublev. Nole, che della resistenza fisica ha sempre fatto il suo punto di forza, non è riuscito a reggere lo strapotere dell'avversario ed è crollato come un castello di sabbia. Il tennista serbo, che fin qui non ha vinto nemmeno un torneo, fatto che non accadeva dal 2018, deve fare anche i conti con un ritardo nella preparazione dato che dall'inizio dell'anno ha disputato solo tre tornei: Dubai, Montecarlo e Belgrado appunto. Djokovic ha rifiutato di vaccinarsi contro il Covid-19, una decisione che lo ha costretto a rinunciare all'Australian Open e ai due Masters 1000 sul cemento americano di Indian Wells e Miami.

Djokovic sicuro: "Sono stato male, ma il Covid non c'entra nulla"

A rendere il numero uno al mondo particolarmente vulnerabile, secondo quanto dichiarato dal diretto interessato, sarebbe stata una malattia che lo ha colpito qualche settimana fa: "Nonostante la gioia di giocare a casa mia, davanti alla mia gente, non sono riuscito ad arrivare fino in fondo. Purtroppo nel terzo set mi è mancata completamente l'energia, non ho avuto la forza di lottare, e in quelle condizioni era impossibile opporsi a un giocatore tra i più forti del mondo. No, non c'entra nulla il Covid - ha specificato il numero 1 al mondo - è un'altra cosa e non ho voglia di entrare nei particolari, però ha colpito il mio corpo e il mio metabolismo. Ho dovuto subire cure mediche, ma non sono ancora a posto e le sensazioni sono preoccupanti. Questa malattia è stata tosta sia fisicamente che mentalmente, anche perché io sono sempre stato abituato a stare bene, non ho mai avuto grossi problemi. Prendo il lato positivo, di essere arrivato a una finale".

Djokovic vuole il Roland Garros

"Non mi sono piaciute le sensazioni che ho provato alla fine della partita. È stato qualcosa di simile a quanto mi era successo a Montecarlo - continua il tennista serbo -. Per fortuna questa mancanza di energie è arrivata alla fine del torneo e non all'inizio. In fin dei conti ho giocato quattro partite tutte al terzo set". Nole vuole agganciare Nadal a 21 tornei dello Slam e per farlo dovrà trionfare al Roland Garros. Un torneo duro che servirà per testare le sue condizioni. Intanto lo attendono i tornei di Madrid e Roma, decisivi per difendere il primo posto nel ranking: per evitare il sorpasso dovrà per forza conquistare il titolo in Spagna o in Italia, in alternativa gli basteranno un terzo turno e una finale o, in ultima istanza, la semifinale sia in a Madrid che al Foro Italico.

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