Tennis: dal ko di Musetti al n. 1 Medvedev, il punto sulla race per Torino

Lorenzo si ferma di nuovo, Sinner pronto al rientro, ma la qualificazione alle Finals è complicata anche per Berrettini
Tennis: dal ko di Musetti al n. 1 Medvedev, il punto sulla race per Torino© EPA

TORINO - C'è qualcosa di sinistro nell'infortunio all'adduttore sinistro che segue quello alla coscia sinistra di Lorenzo Musetti. Lorenzo a terra sull'erba di Londra, quell'erba su cui deve ancora vincere la prima partita del circuito Atp Tour. Lorenzo he scuote la testa desolato. È il destino che sta frenando il tennis italiano. Musetti di nuovo fermo come già toccato per mesi a Matteo Berrettini e a Jannik Sinner che ripartirà da Eastbourne, come annunciato da lui stesso sui suoi social («il ginocchio va meglio»). Al netto delle considerazioni assortite su cambi di coach e staff (Sinner) o sulla presunta o effettiva fragilità della carrozzeria a fronte del potentissimo motore Berrettini, il risultato è che finora l'Italtennis maschile ha conquistato il primo torneo con il romano a Stoccarda. Abituati troppo bene dal recente passato, consoliamoci con la crescita dei ragazzi alle spalle dei top. Già perché la classifica della corsa alle Next Gen finals è zeppa di azzurrini: ok Sinner n. 2 e Musetti 4 c'entrano poco come peraltro Alcaraz e Rune, ma poi c'è Flavio Cobolli 10, Luca Nardi 11, Francesco Passaro 13, Giulio Zeppieri che ha sfondato il muro dei 200 nella classifica Atp reale e Matteo Arnaldi rispettivamente 19 e 20. E cresce l'italoargentino Luciano Darderi.

I PUNTI DI WIMBLEDON Ma a proposito di classifica, resta insoluto il rebus Wimbledon senza punti, che scombussolerà a breve la classifica. Perché nessuno prenderà punti nel 2022 – la scelta dell'Atp Tour per non penalizzare russi e bielorussi esclusi dagli organizzatori e per garantire l'equità competitiva -, ma tutti perderanno i punti 2021. Nella fattispecie Berrettini ne lascerà giù 1200 e rischierà di uscire dai 20. Perlomeno nella race to Turin adesso è tornato in corsa. Ma Berretta non l'ha presa bene e l'ha ribadito appena arrivato a Londra per il Queen's conquistato nel 2021: «Se l'avessi saputo prima magari avrei cambiato un po' programmazione». E una classifica di difficile comprensione, a guardarla con distrazione. Per esempio ieri Medvedev è tornato n. 1. il 2 è Sascha Zverev che resterà fermo 3 mesi con la caviglia appena operata. Dei big three nessuno è tra i primi due. Una rarità. Motivo, l'uscita dei punti del Roland Garros 2021 he si era disputato una settimana dopo, un anno fa. Djokovic ha così perso lo scettro e fra poco lascerà anche i 2000 punti di Wimbledon 2021. Oggi sarebbe addirittura fuori dai magnifici otto delle Finals. E comunque è una classifica fortemente condizionata da acciacchi è infortuni. Sempre nella Race Nadal è primo ma chissà se arriverà a Torino, Zverev è quinto ma adesso è fermo, Sinner è 12, Berrettini 17, Djokovic appunto nono. I due nostri rimangono in corsa, ma hanno bisogno che signora sfortuna volga lo sguardo altrove. E lo stesso vale per Musetti.

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