TORINO - Andrej Rublev, 25enne tennista moscovita, ha appena battuto il concittadino Daniil Medvedev, di un anno più grande e 2 posizioni avanti nel ranking mondiale (5 contro 7), nel primo match del gruppo rosso delle Atp Finals in corso di svolgimento a Torino, quando, tra urla e festeggiamenti, prende un pennarello e lascia un messaggio scritto sull'obiettivo della telecamera: "Pace, pace, pace. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno".
Rublev, il messaggio pro-Ucraina dopo il derby russo
Un messaggio pro-Ucraina da parte di un russo, che si è appena imposto contro un connazionale, a quasi nove mesi dall'invasione di Putin, assume una rilevanza storica: molti tennisti provenienti dal vastissimo Paese eurasiatico non avevano potuto partecipare nel corso dell'anno ad alcuni grandi appuntamenti come sanzione imposta alla Federazione, mentre ad esempio Sergiy Stakhovsky, 36 anni, ha lasciato l'attività professionistica, così come moglie e tre figli in Ungheria, e lo scorso marzo si è unito all'esercito di Kiev. Un'altra polemica era nata dopo gli incontri tra le ucraine Svitolina e Kostyuk rispettivamente contro la russa Potapova all'indomani dello scoppio del conflitto e la bielorussa Azarenka agli Us Open di settembre. Diametralmente opposto, invece, fu il gesto di Natalia Vikhlyantse di Volgograd e Valeriya Strakhova di Kenc', che hanno disputato insieme il torneo di doppio di Grado.