TORINO - Novak Djokovic è un campione totale. Uno di quelli che fanno la storia dello sport e del tennis. Nella semifinale delle Atp Finals 2022 vince contro Taylor Fritz una partita che non lo ha visto dominare ma che lo ha visto lottare su ogni punto come un leone. Come accaduto contro Medvedev non si è arreso alle difficoltà ma ha reagito e ha capito quando serviva colpire per portare a casa i punti più importanti, quelli decisivi, quelli che hanno cambiato la storia della partita. Vinto al tie-break il primo set (fantastico il colpo messo a segno sul set point con un lungolinea imprendibile) il campione serbo ha trovato qualche difficoltà all’inizio del secondo set perdendo subito il servizio e andando sotto 2-0. In quei momenti la partita è sembrata cambiare: da una parte Fritz che guadagnava fiducia, campo e confidenza con i colpi, dall’altro Djokovic che appareva in sofferenza da un punto di vista fisico arrivando in ritardo sulla palla e sbagliando qualche colpo di troppo. Ma è proprio in quegli istanti che Nole ha mantenuto lo svantaggio minimo di un break, controllando il ritmo e giocandosi tutte le sue possibilità sul 5-4. Quando Fritz ha dovuto servire per mandare il match al terzo e decisivo set, Nole ha alzato ancora il suo livello di gioco conquistando il break che serviva per rimettere in equilibrio il match. Poi il secondo tie-break nel quale il campione serbo ha confermato quanto visto nel corso del secondo set: quando la tensione sale, quando la partita si sta decidendo, lui è il migliore, non ha semplicemente rivali: sul 5-5 (appena dopo che Fritz aveva messo a referto uno smash che chiudeva uno scambio di 25 colpi!) ecco che arrivano due punti consecutivi conquistati e la partita in un attimo è chiusa.