Pagina 3 | Djokovic leggendario: sesto trionfo alle Atp Finals, eguagliato Federer

TORINO - Novak Djokovic è semplicemente il più forte di tutti. Oggi lo ha dimostrato una volta di più conquistando il titolo delle Atp Finals di Torino 2022. Il serbo ha battuto il norvegese Casper Ruud tenendo sempre sotto controllo la partita con una prova di maturità e concretezza: 7-5, 6-3 il punteggio finale (in un’ora e 34 minuti di gioco) che permette a Djokovic di eguagliare Roger Federer con sei titoli complessivi alle Finals (su otto finali disputate). Il serbo non vinceva questo trofeo da 7 anni: l’ultimo successo risaliva al 2015 quando riuscì a sconfiggere proprio il campione svizzero per 6-3, 6-4. E lo stesso 35enne di Belgrado, subito dopo il trionfo, ha fatto riferimento a questa lunga attesa: "Ho sbagliato un paio di dritti nell'ultimo game al servizio. Ero teso, ma sono davvero grato di essere riuscito a chiudere. Erano sette anni che non vincevo questo titolo, un tempo molto lungo. Al tempo stesso, attendere così tanto mi ha permesso di godermi tutto ancora di più”. Djokovic diventa così il giocatore più anziano a conquistare le Finals superando Federer che riuscì nell’impresa nel 2011 all’età di 30 anni. Il serbo mette in bacheca la Coppa delle Atp Finals a 35 anni e 182 giorni.

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Le parole di Djokovic sulla finale vinta contro Ruud

Poi Nole ha approfondito il discorso sulla sfida vinta contro Ruud: "Si trattava di una finale. Di solito questo tipo di partite sono decise da pochi momenti. Un break per set è stato sufficiente in entrambi i parziali. Sapevo che Casper arrivava con un ottimo stato di forma, stava giocando bene - ha detto Nole -. Serviamo entrambi molto bene e credo che, nei momenti importanti, come il dodicesimo game del primo set, sono riuscito a piazzare un paio di risposte decisive in campo per trovare il break. L'ho fatto correre, l'ho fatto scambiare. Sono molto contento di come ho giocato. Il mio obiettivo era di rimanere aggressivo e ha funzionato alla grande. Sono molto soddisfatto della prestazione”. Grazie a questa vittoria, inoltre, Nole si assicura un assegno da 4.740.300 dollari (anche questo un record nel tennis) destinato a chi conquista le Atp Finals da imbattuto (in totale ha perso solo un set contro Medvedev). Il campione di Roma, Wimbledon, Tel Aviv e Astana ha adesso vinto le Atp Finals in tre città differenti: il serbo ha infatti trionfato a Shanghai nel 2008, a Londra dal 2012 al 2015 e adesso a Torino.

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I momenti in cui si è deciso il match

Ancora una volta, esattamente come era già accaduto con Medvedev e Fritz, Djokovic è stato perfetto nei momenti decisivi, quelli che cambiano le partite. Nel primo set, sul 6-5 in suo favore e 30 pari ha ottenuto i due punti che gli servivano per chiudere la prima frazione sul 7-5, realizzando il break proprio nel momento giusto. Nel secondo parziale ha prima fatto il break nel quarto gioco (che ha messo la partita in discesa) e poi ha chiuso il match con un ace centrale sul punteggio di 40-30, con Ruud che stava provando a rientrare in gara.

Djokovic al pubblico di Torino: "Siete meravigliosi"

Poi Djokovic ha omaggiato in italiano tutti i tifosi presenti: "Grazie per il vostro supporto stasera, siete meravigliosi. L'anno scorso era la prima edizione qui ed è stato un successo, quest'anno anche di più. Ci sono altri tre anni da disputare a Torino, io sono sempre molto contento di tornare in Italia, un paese che è sempre stato vicino al mio cuore nella mia carriera. Ci sono tanti bambini qui, io sono un giovane genitore e un giovane papà - ha aggiunto rivolgendosi direttamente ai più piccoli -. Prendete in mano la racchetta, spero che questa settimana sia stata di ispirazione”. Dopo queste parole Djokovic ha ricevuto l’ennesima ovazione e tantissimi applausi dal pubblico a testimonianza del grande legame che esiste tra il serbo e l’Italia.

Djokovic in conferenza: "Io il migliore al mondo? No, sono quinto"

"Se mi sento il miglior tennista al mondo? No, sono quinto". Lo ha detto scherzando Novak Djokovic in conferenza stampa dopo aver vinto le Atp Finals di Torino. Con questo successo infatti il serbo è salito al quinto posto nel ranking Atp. "Questa settimana probabilmente lo sono stato - ha aggiunto -. Ma in questo momento Alcaraz è il numero uno. Io nella mia testa ho sempre visto me stesso come numero uno, mi sento motivato e sto bene. Non so cosa mi riserva il futuro ma nella mia testa c'è ancora voglia di vincere trofei, di fare la storia di questo sport e di regalare emozioni agli appassionati di tennis. Sono motivato nel voler dimostrare di essere ancora uno dei migliori tennisti al mondo".

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I momenti in cui si è deciso il match

Ancora una volta, esattamente come era già accaduto con Medvedev e Fritz, Djokovic è stato perfetto nei momenti decisivi, quelli che cambiano le partite. Nel primo set, sul 6-5 in suo favore e 30 pari ha ottenuto i due punti che gli servivano per chiudere la prima frazione sul 7-5, realizzando il break proprio nel momento giusto. Nel secondo parziale ha prima fatto il break nel quarto gioco (che ha messo la partita in discesa) e poi ha chiuso il match con un ace centrale sul punteggio di 40-30, con Ruud che stava provando a rientrare in gara.

Djokovic al pubblico di Torino: "Siete meravigliosi"

Poi Djokovic ha omaggiato in italiano tutti i tifosi presenti: "Grazie per il vostro supporto stasera, siete meravigliosi. L'anno scorso era la prima edizione qui ed è stato un successo, quest'anno anche di più. Ci sono altri tre anni da disputare a Torino, io sono sempre molto contento di tornare in Italia, un paese che è sempre stato vicino al mio cuore nella mia carriera. Ci sono tanti bambini qui, io sono un giovane genitore e un giovane papà - ha aggiunto rivolgendosi direttamente ai più piccoli -. Prendete in mano la racchetta, spero che questa settimana sia stata di ispirazione”. Dopo queste parole Djokovic ha ricevuto l’ennesima ovazione e tantissimi applausi dal pubblico a testimonianza del grande legame che esiste tra il serbo e l’Italia.

Djokovic in conferenza: "Io il migliore al mondo? No, sono quinto"

"Se mi sento il miglior tennista al mondo? No, sono quinto". Lo ha detto scherzando Novak Djokovic in conferenza stampa dopo aver vinto le Atp Finals di Torino. Con questo successo infatti il serbo è salito al quinto posto nel ranking Atp. "Questa settimana probabilmente lo sono stato - ha aggiunto -. Ma in questo momento Alcaraz è il numero uno. Io nella mia testa ho sempre visto me stesso come numero uno, mi sento motivato e sto bene. Non so cosa mi riserva il futuro ma nella mia testa c'è ancora voglia di vincere trofei, di fare la storia di questo sport e di regalare emozioni agli appassionati di tennis. Sono motivato nel voler dimostrare di essere ancora uno dei migliori tennisti al mondo".

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