AUSTIN (Texas) - Sembra quasi un film. Da come si è arrivati a questa finale, al modo in cui si è conclusa. Nel territorio neutro degli Stati Uniti, precisamente ad Austin, la capitale del Texas, è andata in scena una sfida dall'altissimo contenuto simbolico ed emotivo, quella tra la 20enne ucraina Marta Kostyuk e la 22enne russa Varvara Gracheva. Un incontro con in palio il titolo ATX Open che per ovvie ragioni non poteva essere considerata come una semplice partita. Anche perché la tennista di Kiev nell'ultimo anno non ha mai nascosto le sue critiche nei confronti dei vertici dirigenziali Atp, colpevoli a suo giudizio di aver permesso ad atlete russe e bielorusse di partecipare comunque ai tornei nonostante quello che stava accadendo nel Paese.
Vittoria simbolica per l'ucraina Kostyuk
Una di queste avversarie "sgradite", la moscovita Gracheva, se l'è trovata di fronte proprio nella sua prima storica finale della carriera, battendola 6-3, 7-5. Al termine della sfida le due non si sono strette la mano, hanno saltato frettolosamente i classici convenevoli post-match. E poi, per celebrare il lietofine da film, Marta Kostyuk ha dedicato il successo al suo Paese: "Essendo nella posizione in cui mi trovo adesso, è estremamente speciale vincere questo titolo. Voglio dedicarlo all'Ucraina e a tutti coloro che stanno combattendo e morendo in questo momento".