Tennis, tutta Italia sfida Djokovic a Montecarlo. Contro Sinner ai quarti?

I quattro azzurri sono dalla parte del numero uno del mondo. Musetti, uscito a Casablanca, ha un debutto difficile
Tennis, tutta Italia sfida Djokovic a Montecarlo. Contro Sinner ai quarti?

Il rientro nel circuito di Novak Djokovic, la difesa del titolo di Stefanos Tsitsipas, il desiderio di Daniil Medvedev di proseguire nel suo stato di grazia anche sul rosso che non ama e le ambizioni di Jannik Sinner, già grande protagonista a Indian Wells e Miami. Sono questi alcuni dei temi che rendono assai appetitoso il menu del Masters 1000 di Monte-Carlo, il terzo stagionale di categoria, ma il primo sulla terra battuta. Nel tabellone principale al via domani nel Principato la dea bendata si è divertita a piazzare i quattro italiani (nelle qualificazioni da oggi ci sono anche Giulio Zeppieri contro l’ungherese Fucsovics e Luca Nardi, opposto a Lestienene) tutti nella parte alta del draw, presidiata appunto dal serbo tornato questa settimana sul trono e da Daniil Medvedev. Djokovbic, che sui campi del Country Club ha trionfato due volte (2013 e 2015), inizierà il suo cammino al 2° turno con chi sarà promosso nel derby a stelle e strisce fra Brandon Nakashima e Mackenzie McDonald, quindi negli ottavi potrebbe trovarsi di fronte il primo azzurro, nella fattispecie Lorenzo Musetti. Il 21enne di Carrara (n.21 Atp e 16 del seeding) deve però prima fare i conti al debutto con l’altro serbo Miomir Kecmanovic (n.40), in semifinale all’Estoril, con eventuale 2° turno contro la wild card monegasca Valentin Vacherot o un qualificato.

Musetti, che succede?

Per sperare di sfidare di nuovo Nole dopo gli appassionanti cinque set al Roland Garros 2021 occorre però una versione di Musetti più convincente di quella uscita di scena ieri nei quarti a Marrakech. L’allievo di Simone Tartarini, prima testa di serie in Marocco, ha ceduto 6-3 1-6 6-4 al francese Alexandre Muller (n.126): avanti 3-1 al 3° set, con chance del 4-1 pesante, ha subito il ritorno dell’avversario, alla prima semifinale nel circuito maggiore. I quarti a Marrakech sono stati fatali anche ad Andrea Vavassori, proveniente dalle qualificazioni e mai così avanti in un torneo Atp, superato 6-3 7-5 dal britannico Daniel Evans (n.30). Salvo sorprese, il 27enne piemontese si consolerà col nuovo best ranking (è virtualmente n.174).

Il tabellone di Sinner

Tornando a Monte-Carlo, entrerà in scena al 2° turno anche Jannik Sinner, n. 9 Atp e settima testa di serie: per il 21enne di Sesto Pusteria uno fra l'argentino Diego Schwartzman e il belga David Goffin, quindi probabile ottavo con il polacco Hubert Hurkacz, n. 12 del ranking e 10 del seeding, e la successiva rotta di collisione con Djokovic, che nel 2021 lo ha stoppato subito in questo torneo, dove l’altoatesino è giunto nei quarti 12 mesi fa fermato da Sascha Zverev al tie-break del set decisivo. Nello spot di tabellone sottostante è stato sorteggiato Lorenzo Sonego, al quale è andata la wild card inizialmente concessa a Fabio Fognini (l’ultimo invito a Dominic Thiem, ieri ko nei quarti all’Estoril). Il torinese attende un giocatore proveniente dalle qualificazioni e, in caso di vittoria, troverebbe poi il russo Medvedev, n.4 del mondo, che nel 2023 vanta un record di 29 successi e 3 sconfitte, con 4 trofei già in bacheca. E negli ottavi più che probabile incrocio proprio con il tedesco Zverev.

Il cammino di Berrettini

C’è grande attesa anche per Matteo Berrettini che esordirà con lo statunitense Maxime Cressy, interprete del serve and volley. Dovesse riuscire a vincere il primo match in carriera nel Principato, il romano affronterebbe il britannico Cameron Norrie o l’argentino Francisco Cerundolo in un ottavo che vede come testa di serie di riferimento il danese Holger Rune. Sulla carta è più agevole il percorso per Tsitsipas, vincitore delle ultime due edizioni e secondo favorito: per il greco al 2° turno uno fra Bonzi e Zapata Miralles, poi Coric o Jarry agli ottavi, con probabile quarto contro Tiafoe o Fritz, ed eventuale semifinale con un Ruud finora non brillante nel 2023 o Rublev. Ma le sorprese, specialmente nel primo vero test sul rosso, sono sempre dietro l’angolo.

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