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© Getty ImagesIl primo titolo 1000 val bene qualche lacrima a rendere ancora più lucenti i suoi occhi chiari e anche una gaffe durante la premiazione. Sono lacrime di gioia, con un senso quasi di liberazione, quelle di Andrey Rublev, con le braccia levate al cielo sul Campo Ranieri III di Monte-Carlo, dove il russo, finalista nel 2021 e semifinalista dodici mesi fa, ha conquistato il successo più importante in carriera, il 13° com
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