Tennis, l'erba voglio di Sinner e Musetti

La giovane Italia piace in Germania e Olanda: Jannik non si fa irretire da Bublik, Lorenzo si conferma con Barrere. Gli errori fermano invece Sonego
Tennis, l'erba voglio di Sinner e Musetti© Getty Images

Alla Giovane Italia del tennis sembra piacere sempre più l’erba. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti hanno infatti staccato in maniera assai convincente il pass per i quarti di finale rispettivamente nei tornei Atp 250 di 's-Hertogenbosch e Stoccarda, prime tappe della stagione green che culminerà con Wimbledon (3-16 luglio), dove verrà assegnato un montepremi record di 44,7 milioni di sterline (+11,2% rispetto al 2022 e +17,1% rispetto all'evento pre-pandemia nel 2019). È stato abbastanza rapido e indolore il debutto stagionale sui prati del 21enne di Sesto Pusteria - direttamente al secondo turno in Olanda - nonostante le insidie di un avversario imprevedibile come il kazako Alexander Bublik, secondo giocatore per vittorie nel tour su questa superficie negli ultimi due anni e due volte finalista a Newport (2019 e 2022). Dopo la delusione parigina la “Volpe”, dall’alto della sua nona posizione mondiale, è stato in costante controllo, spegnendo le velleità del 25enne di origini russe, che ha tentato ogni possibile variazione, servizi da sotto compresi. Sinner è stato solido al servizio (8 ace e 27 punti su 32 con la prima), senza farsi distrarre dagli atteggiamenti del n.47 del ranking, come le ripetute proteste verso l’arbitro.

Sinner, Musetti e i successi contro Bublik e Barrere

L’altoatesino diventa il sesto giocatore con almeno 30 successi nel 2023. «È un buon risultato, non è mai facile giocare contro Bublik: serve bene, può giocare tutti i colpi - le parole di Jannik -. Questo poi è un posto speciale per me, nel 2019 ho vinto nelle qualificazioni le prime partite sull'erba. Anche se sono ancora giovane sono cresciuto tanto rispetto ad allora, ma posso migliorare in ogni aspetto del gioco». Nei quarti, domani, il n.1 azzurro affronterà per la sesta volta - la prima su questa superficie - il finlandese Emil Ruusuvuori (n.42), finora sempre battuto. Sta mostrando un positivo adattamento al “verde” anche Lorenzo Musetti, che dopo la prima affermazione in carriera su questa superficie contro il croato Gojo ha concesso il bis a Stoccarda superando il francese Gregoire Barrere (n.58). Per il 21enne di Carrara 28 vincenti a fronte di 10 gratuiti, con 8 ace e 2 doppi falli, il 55% di prime in campo trasformate in punti nell’82% dei casi, ma soprattutto 7 palle-break su 7 salvate, 6 delle quali nell’interminabile game di apertura della seconda frazione (26 punti). «Sono soddisfatto del mio livello di gioco. Sono stato molto lucido nei momenti importanti» l’analisi del n.17 Atp, che nei suoi primi quarti sui prati - 17esimi in carriera - domani dovrà vedersela con lo statunitense Frances Tiafoe (n.12), sconfitto tre volte su cinque incroci, la più recente agli ultimi Internazionali d’Italia.

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Semaforo rosso per Sonego e Berrettini

Semaforo rosso al 2° turno invece per Lorenzo Sonego, che ha ceduto all’australiano Christopher O'Connell, in classifica assestato 33 posizioni dietro al torinese (n.41), incappato in qualche errore di troppo nei momenti chiave. Proprio sulla severa sconfitta rimediata dal piemontese è tornato Matteo Berrettini, che su Instagram ha fatto i complimenti all'amico e ha voluto rassicurare i fan. «È stata una giornata dura - scrive il 27enne romano -. Nonostante mi sentissi in forma e pronto per la partita, è stato abbastanza chiaro che non lo fossi. Ho lavorato tantissimo per recuperare dal mio ultimo infortunio e non avere un ritorno da sogno come quello dell'anno scorso è difficile da accettare, ma bisogna essere realisti e sapere che per raggiungere il mio miglior livello avrò bisogno di tempo e partite. Sono sulla strada giusta, l'ho fatto in passato e so che i risultati arriveranno anche questa volta, a volte è difficile chiedere pazienza a se stessi. Sono già focalizzato per essere pronto per il torneo del Queen's».

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