Berrettini shock a Wimbledon dopo Alcaraz: "Ero in un inferno"

Le parole del tennista azzurro dopo l'eliminazione contro lo spagnolo: "Tutto mi diceva di fermarmi, non avevo fiducia"

"E' stato un anno pieno di retromarce ma ho ritrovato la gioia di giocare a tennis al di là dei risultati. E' stato un periodo difficile, gli ultimi mesi sono stati un inferno, voglio ricordarmi da dove sono venuto. Ora voglio pianificare bene con il mio team, voglio giocare tanti tornei di fila e rafforzarmi fisicamente. Adesso l'obiettivo è stare bene". Lo ha detto Matteo Berrettini a Sky Sport dopo l'eliminazione a Wimbledon per mano di Carlos Alcaraz.

"Sono fiero di quel che ho fatto per mille motivi, ovvio che a fine carriera guarderò a questo torneo come ad un quarto turno ma credo che ci sia qualcosa di più. Per come sono riuscito a forzarmi in una situazione che in un altro momento avrei vissuto sulla difensiva e perché ne sono accadute veramente tante" ha dichiarato il romano poi in conferenza stampa.

Berrettini in conferenza dopo il ko con Alzaraz

Il tennista azzurro ha aggiunto: "Ero in un limbo e alla fine ho deciso di spingere sull'acceleratore e ne sono fiero. Tutto mi diceva di fermarmi, non avevo certezze, non avevo fiducia, non avevo match sulle gambe, il fisico non si sa dove fosse…. sarebbe stato più facile stare casa e invece ho scelto la strada più difficile e questa è la cosa di cui vado maggiormente fiero e che sarà importante anche per il futuro".

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Berrettini e la sconfitta con Alcaraz

Poi, sulla sconfitta contro Alcaraz: "Stavamo giocando bene, ero molto felice di essere lì ma sentivo anche di essere entrato nelle fasi salienti del torneo e mi è venuta un po' di smania. L'ho gestita meno bene rispetto ai turni precedenti e merito è stato suo, per il livello che ha espresso, per come ha risposto, per come ha servito e, soprattutto, per la capacità di giocare i punti importanti. C'è stato un momento in cui mi sono leggermente distratto, e ho preso il primo break. Carlos ti mette sempre nelle condizioni di giocare al limite e lì ho sentito che avevo perso un po' di efficacia con il servizio".

Berrettini e i prossimi tornei

Infine, ha concluso: "Adesso è difficile pensare alla programmazione, questo torneo è andato bene, oltre le mie aspettative, ma adesso prenderò qualche giorno per riflettere, riposarmi e per capire quali sono le priorità. Quando sto bene so di poter dire la mia a questi livelli… ma la cosa principale è stare bene e i tornei da giocare ci saranno sempre".

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"E' stato un anno pieno di retromarce ma ho ritrovato la gioia di giocare a tennis al di là dei risultati. E' stato un periodo difficile, gli ultimi mesi sono stati un inferno, voglio ricordarmi da dove sono venuto. Ora voglio pianificare bene con il mio team, voglio giocare tanti tornei di fila e rafforzarmi fisicamente. Adesso l'obiettivo è stare bene". Lo ha detto Matteo Berrettini a Sky Sport dopo l'eliminazione a Wimbledon per mano di Carlos Alcaraz.

"Sono fiero di quel che ho fatto per mille motivi, ovvio che a fine carriera guarderò a questo torneo come ad un quarto turno ma credo che ci sia qualcosa di più. Per come sono riuscito a forzarmi in una situazione che in un altro momento avrei vissuto sulla difensiva e perché ne sono accadute veramente tante" ha dichiarato il romano poi in conferenza stampa.

Berrettini in conferenza dopo il ko con Alzaraz

Il tennista azzurro ha aggiunto: "Ero in un limbo e alla fine ho deciso di spingere sull'acceleratore e ne sono fiero. Tutto mi diceva di fermarmi, non avevo certezze, non avevo fiducia, non avevo match sulle gambe, il fisico non si sa dove fosse…. sarebbe stato più facile stare casa e invece ho scelto la strada più difficile e questa è la cosa di cui vado maggiormente fiero e che sarà importante anche per il futuro".

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