LONDRA - Nella semifinale dell’Ultimate Tennis Showdown, la competizione con regole speciali creata da Patrick Mouratoglou, Andrey Rublev è stato sconfitto da Holger Rune ma il russo è stato protagonista a suo modo della serata.
Il caso del punto triplo
All'UTS ci sono regole particolari, non si gioca con il solito punteggio (15-30-40) e non ci sono i set ma i quarti di 8 minuti. Quasi come in un tie-break, i tennisti servono due volte e i punti vengono sommati uno per uno. L'altra novità riguarda i bonus: tra questi anche le carte punti, comprese quelle del "triplo" (ovvero un punto che vale per 3). Proprio da qui nasce il caso. Sul finire del 2° quarto, Rublev (sotto 11-10) chiede di giocarsi il punto triplo, vince lo scambio ma gli viene assegnato un solo punto...perché l'arbitro non si era accorto della richiesta.
Da quel momento il russo diventa una furia prima con il giudice di sedia, poi con il Supervisor e infine con Mouratoglou, il coach che ha ideato il torneo. Rublev chiede una ripetizione del punto minacciando addirittura di abbandonare l'evento sotto gli occhi di un incredulo Rune. Nel frattempo il quarto scade e Rune vince 13-11 dopo una pausa di circa cinque minuti. Nel 3° quarto il copione si ripete (11-11) e questa volta Rublev decide di chiedere la carta del triplo in maniera più plateale salendo sulla sedia dell'arbitro e sbattendogli il 3 con le dita sul volto. Lo scambio però lo vince Rune annullando il bonus del russo.
