"Dai Jannik", Tuttosport a casa Sinner

La finale degli Australian Open vissuta tra i tifosi nello Sport Sexten_Sesto, in alta Val Pusteria, il centro sportivo con i due campi in moquette dove il campione altoatesino ha iniziato a giocare bambino
Tennis: a Sesto, dove è nato il fenomeno Sinner

SESTO PUSTERIA - Rinunciare allo sci e all'aria aria aperta per Jannik Sinner. Sesto Pusteria, 1.900 anime dedicate alla montagna, si è fermata per guardare il suo figlio prediletto Sinner la finale degli Australian Open contro Medvedev. Molti in salotto a casa, per la riservatezza che domina qui, in alta Pusteria, a meno di dieci km dall'Austria. Anche perché il paese è in lutto per il tragico incidente di lunedì scorso, che ha portato via una mamma e due figlia, i cuoi funerali sono in programma domani. Anche i genitori sono rimasti ad Haus Sinner, la casa-appartamenti di famiglia. Una quarantina invece ha scelto di radunarsi davanti a una tv e a video proiettore nel bar dello Sport Sexten_Sesto, il centro sportivo comunale con il capannone di due campi in moquette dove il campione altoatesino ha iniziato a giocare da bambino insieme a papà Hanspeter. Tifo composto, ma che si scalda subito e sostiene Jannik quando il russo Medvedev ottiene quasi subito il break. Inizia una lunga passione.

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