Tennis: la festa di Sesto, Sinner fa superare anche il dolore

La gioia e il tifo nel paese di Jannik, travolto pochi giorni fa dal lutto per la perdita in un incidente di una mamma e due bambini. Anche la riservatezza dell'Alta Pusteria crollano di fronte all'impresa di Melbourne

SESTO PUSTERIA - «Alè alè alè, Sinner Sinner». Sono le 13,31 quando i Sesto Boys impazziscono per Jannik, che dopo una scalata manco la Marcialonga o la Dolomiten Marathon di ciclismo, abbatte l'ultimo mattoncino della resistenza di Daniil Medvedev e conquista l'Australian Open.

Sinner, un nuovo italiano campione

Un altro italiano campione di Slam 48 anni dopo Adriano Panatta. Dalla terra di Parigi al cemento di Melbourne, partendo da qui: Sesto Pusteria, dove si apre il paradiso delle Tre Cime verso la Val Fiscalina. A pochi minuti dal confine austriaco, ma più Italia che mai qui. Il miracolo dello sport e un mix di emozioni travolgenti. «Un incredibile successo che dà gioia a tutti noi in un momento di grande dolore - spiega il sindaco Thomas Summerer, che si lascia andare nel bar dello Sport Sexten/Sesto -. Pochi giorni fa abbiamo perso in un incidente di macchina una mamma e due bambini e domani vivremo tutti il funerale, ma così Jannik ci ha dato emozioni positive per superare questi momenti».

Sinner e i tifosi del suo paese composti come lui

Niente clacson per le strade, e non solo per il lutto. D'altronde a Sesto non si vedono segni che sia il paese di Jannik. Giusto un pannello "Jannik Sinner, proud of you", orgogliosi di te, all'ingresso del centro sportivo gestito da Heinrich Messner, appassionato di tennis e non solo sci (come tanti qui), dove ci sono i due campi coperti in moquette, i primi calcati dal campione altoatesino con suo padre Hanspeter. E dove circa settanta persone, molti turisti (e giornalisti) si sono ritrovate a guardare la partita. Compostezza tipica di queste parti. «Siamo un paese di circa 1.900 anime, fatti così. Anche i Sinner». Chiusi a gioire in Haus Sinner, la casa-appartamenti a poche centinaia di metri da qui.

"Difenderemo la semplice bellezza di Jannik nel suo posto del cuore"

Stanno cercando di organizzare una festa per Jannik. «Ci abbiamo provato dopo la Coppa Davis, ma non è facile - racconta il vicesindaco Christoph Rainer, tifosissimo (è andato anche alle Atp Finals) -. Anche il Presidente Mattarella ha dovuto aspettare... Giovedì andrà da lui a Roma, poi cercheremo di fare qualcosa qui. Ma non aspettatevi nulla di particolare. La bellezza e grandezza di Jannik è proprio la sua umiltà e semplicità. Sappiamo che ora cambierà tutto, ma qui vogliamo difenderla il più possibile. Quando, purtroppo poco, verrà qui deve sapere che troverà il posto del cuore dove sentirsi a casa e senza la minima pressione». Uno di loro, ma ormai uno di noi tutti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...