Quando ti passa la storia davanti, poi ti ricordi tutto. Con chi eri, dov’eri, a volte perfino com’eri vestito. E basta un nome o una data per liberare la cascata di ricordi. Jannik Sinner è appena entrato in quella galleria di emozioni dove trovano spazio i momenti che hanno fermato l’Italia, l’hanno congelata davanti a una televisione o a un radio, hanno compiuto il miracolo di unire un Paese che riesce a dividersi sempre e si sono impressi nella memoria collettiva con l’energia dei brividi. Ci sono centinaia di successi importanti nella storia del nostro sport, vittorie che hanno dimostrato che siamo più bravi degli altri. E poi ce n’è una manciata che, al di là del valore tecnico, hanno avuto quella potenza emozionale da sprigionarsi nella vita quotidiana di tutti gli italiani e rimanerci sempre, insieme agli amori, le persone care, le canzoni e certi paesaggi.
I successi storici dello sport italiano: Bartali nel 1948
Benvenuto Jannik, mi permetto di farti strada per un tour veloce di questo luogo magico, non vedremo tutto, ma avrai tempo di visitarlo meglio, perché una parte di te, ormai, abiterà sempre qui. Guarda là, per esempio. Sì, è Gino Bartali, un grande ciclista, un uomo immenso. Nel 1948 stava per scoppiare una rivoluzione in Italia, avevano tentato di uccidere il segretario del Partito Comunista, Palmiro Togliatti, le piazze si stavano scaldando, ma poi la radio ha iniziato a trasmettere le imprese di Bartali al Tour de France, il primo Tour dopo la Guerra. I francesi non ci volevano granché bene e noi stavano andando a vincere la loro corsa: l’eroismo sportivo di Bartali era raccontato attraverso la magia della radio e l’emozione collettiva spense la rabbia politica. Le piazze si riempirono, sì, ma di gente che festeggiava. Chi l’ha vissuto non se l’è mai dimenticato.