Djokovic-Sinner-Alcaraz, 1 poltrona per 3. Classifica ATP: terra rossa decisiva

L’azzurro non vuole fermarsi dopo il trionfo a Miami che gli ha permesso di scavalcare lo spagnolo: ecco quando il 22enne di Sesto Pusteria potrebbe diventare il numero uno. Tutti i calcoli, la situazione aggiornata

Jannik Sinner è senza dubbio il tennista più in forma del circuito: tre tornei vinti nel 2024 (Australian Open, Rotterdam e Miami), 22 vittorie su 23 partite giocate (solo Alcaraz in semifinale ad Indian Wells è riuscito a batterlo), nuovo numero 2 del mondo dopo il trionfo nell’ultimo Masters 1000 in Florida. Nessuno in questo momento sembra essere al livello del 22enne di Sesto Pusteria che vuole proseguire la sua marcia vincente anche sulla terra battuta. La prossima settimana, infatti, prenderà il via al Country Club del Principato di Monaco la stagione sul rosso (in realtà i primi tornei sono già iniziati e gli altri azzurri, da Berrettini fino a Sonego e Fognini si sono subito messi in evidenza) e Sinner tornerà in campo proprio sul terreno di casa, lì dove il campione azzurro vive e si allena quando non è in giro per il mondo per partecipare alle più importanti manifestazioni.

Ranking ATP: la stagione sul rosso è decisiva, ecco perché

La stagione sulla terra battuta si preannuncia elettrizzante e davvero decisiva per il ranking ATP che vede Sinner continuare la sua scalata verso la vetta. Dopo il trionfo negli States Jannik commentava così la nuova posizione in classifica: "Essere numero 2 ovviamente ha un gran significato per me, ne sono felicissimo. Ma l'aspetto più importante è la qualità delle performance che ho espresso qui, specialmente in semifinale e in finale. Non avrei mai pensato di trovarmi in questa posizione, è una sensazione bellissima. Se il primo gennaio mi avessero detto che avrei vissuto questo inizio di stagione, non lo avrei mai creduto”. Peraltro Sinner, proprio in relazione alla sua nuova posizione in classifica, era stato protagonista sempre dopo il successo contro Dimitrov di un simpatico siparietto. L'autore della prima domanda lo aveva definito "numero 1 del ranking". "Numero uno?" aveva replicato Sinner, che dopo la correzione aveva sottolineato con il sorriso "unforced error". "La stagione è iniziata molto bene, è andata anche oltre le mie aspettative, ma vivo ogni torneo come una nuova opportunità e so che ho ancora molto da dimostrare - aveva successivamente proseguito Jannik - Ho la fortuna di lavorare con un gran team che mi supporta e mi sprona a fare sempre meglio. Sono felice della mia vita e della mia stagione, ho giocato molti match e ho vinto tre tornei prestigiosi (anche Australian Open e Rotterdam, ndr), ma tra qualche giorno ricominceremo con gli allenamenti e ci saranno tanti altri tornei da affrontare".

Insomma la graduatoria mondiale non è esattamente in cima alla lista dei pensieri di Jannik che anche dopo l'importante vittoria contro il bulgaro aveva risposto così a chi gli chiedeva come avrebbe festeggiato il fondamentale successo: "Non sono un ragazzo da grandi festeggiamenti - aveva detto l'altoatesino ribadendo sobrietà e disciplina -. Mi basta una cena tranquilla con il mio team (la serata dopo il trionfo l'ha passata a Downtown Miami, nel solito ristorante italiano che lo ha accolto nel corso delle due settimane del torneo, ndr). È stata una settimana speciale e ne sono contento, ma ora si torna a casa e si comincia a preparare Montecarlo. Non c'è molto tempo”.

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Masters 1000 Montecarlo: Sinner non può superare Djokovic

La vetta del ranking mondiale però appassiona molto tifosi e addetti ai lavori e dunque è interessante scoprire come e quando Sinner potrebbe compiere il sorpasso nei confronti di Djokovic e prendersi il primo posto del ranking ATP. Al momento la situazione vede il serbo in vetta con 9725 punti mentre l’azzurro è secondo con 8710. Dunque sono 1015 le lunghezze che dividono i due giocatori. Leggermente più staccato c'è Alcaraz, in questo momento al terzo posto, con 8645 ma anche lui in corsa per la vetta della classifica.

Per provare a ipotizzare quando potrebbe avvenire il sorpasso di Sinner su Djokovic bisogna prima capire bene come funziona il ranking ATP. Come sappiamo, infatti, il metodo utilizzato dall’Association of Tennis Professional, introdotto ufficialmente per il prima volta il 23 agosto del 1973, prende in esame i risultati di tutti i tennisti delle ultime 52 settimane. Il piazzamento ottenuto in graduatoria permette di stilare le entry list nei vari tornei e assegnare le teste di serie di tutti gli atleti nei tabelloni principali e di qualificazione delle manifestazioni in giro per il mondo. Ovviamente più un torneo è importante, più punti assegnerà (a mano a mano che si superano i vari turni), con i quattro Slam che restano le manifestazioni che permettono di accumulare il maggior numero di punti (poi i Masters 1000, i tornei 500, i 250 etc). Quelli ottenuti prima del periodo che precede queste 52 settimane vengono tolti automaticamente e il risultato conseguito da un atleta nel torneo che si giocherà determinerà la variazione in classifica.

A Montecarlo, dunque, avverrà proprio questo: Sinner l’anno scorso arrivò in semifinale (fu battuto da Rune) e dunque dovrà difendere 360 punti. Alcaraz, invece, non partecipò e proprio per questo ogni turno che supererà aggiungerà punti alla sua classifica. Djokovic, invece, fu sconfitto a sorpresa dall’azzurro Musetti agli ottavi di finale e dunque nel torneo del Principato dovrà difendere solo 90 punti. Di fatto il sorpasso a Montecarlo è aritmeticamente impossibile (levando infatti 90 punti ai 9725 attuali di Nole, il serbo si ritroverà a 9635. Un punteggio che non potrà essere raggiunto da Jannik: l'azzurro infatti inizierà il torneo da 8350, cioè senza i 360 punti conquistati nel 2023).

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Da Barcellona/Banja Luka a Parigi: ecco cosa può succcedere

Proseguendo però l’analisi dei tornei successivi la situazione cambia nettamente. Subito dopo Montecarlo c’è il torneo di Barcellona: nella manifestazione di casa Alcaraz nel 2023 vinse il torneo conquistando 500 punti. Sinner invece, a causa di un problema fisico, si ritirò prima della sfida dei quarti contro Musetti e dunque saranno 90 i punti da difendere quest’anno. Djokovic non disputò il torneo spagnolo ma decise di iscriversi a quello in Bosnia di Banja Luka dove fu battuto dal connazionale Lajovic ai quarti (conquistò 45 ma non potrà difenderli in quel torneo perché non si disputerà nel 2024). Poi sarà il turno di Madrid (quarto Masters 1000 del 2024): il campione spagnolo vinse anche nella capitale e dunque saranno 1000 i punti da difendere mentre né Nole, né Jannik presero parte alla manifestazione e dunque potranno collezionare punti importanti.

A maggio, quindi, andrà in scena il momento clou di questa corsa sul rosso. Prima si disputeranno gli Internazionali d’Italia. A Roma nel 2023 Djokovic fu battuto ai quarti da Rune e dunque dovrà difendere 180 punti. Sinner invece fu sconfitto dall’argentino Cerundolo agli ottavi e quindi per Jannik saranno solo 90 i punti da difendere. Pochi punti (45) anche per Alcaraz che nella capitale fu eliminato ai sedicesimi contro l’ungherese Marozsan. Il 20 maggio andrà quindi in scena il gran finale sul rosso, con il secondo Slam del 2024: a Parigi sia Djokovic che Alcaraz dovranno superarsi per difendere i punti collezionati 365 giorni fa. Il serbo vinse il torneo (sconfisse Ruud in tre set nella finalissima) e dunque dovrà replicare quel trionfo per mettere in cassaforte la stessa quantità di punti (2000) mentre Alcaraz si fermò in semifinale (proprio contro Nole) e dunque saranno 720 quelli che dovrà conquistare per non perdere ulteriore terreno dalla coppia che gli sta davanti. Sinner invece in Francia dovrà difendere solo 45 punti: nel 2023 infatti fu eliminato al secondo turno dal tedesco Altmaier che vinse il duello con l'azzurro al quinto set.

Proprio per questo, sommando tutti i punti di cui abbiamo parlato, la situazione è chiara: Djokovic deve difendere 2315 punti, Alcaraz 2265 e Sinner “solo” 585. Tecnicamente già a Madrid (soprattutto se a Montecarlo sarà l’azzurro a trionfare) potrebbe avvenire il sorpasso su Nole ma molto dipenderà anche dal cammino del serbo nel torneo del Principato. In tutto questo l'azzurro dovrà in ogni caso guardarsi le spalle per evitare il controsorpasso di Alcaraz. Molto più probabilmente sarà il secondo Slam del 2024 a decidere questa corsa a tre che a fine maggio potrebbe vedere la classifica ATP rivoluzionata. Noi ovviamente seguiremo tutto in tempo reale, con la graduatoria live costantemente aggiornata a mano a mano che i tre campioni giocheranno le loro sfide sui campi in terra rossa.

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Jannik Sinner è senza dubbio il tennista più in forma del circuito: tre tornei vinti nel 2024 (Australian Open, Rotterdam e Miami), 22 vittorie su 23 partite giocate (solo Alcaraz in semifinale ad Indian Wells è riuscito a batterlo), nuovo numero 2 del mondo dopo il trionfo nell’ultimo Masters 1000 in Florida. Nessuno in questo momento sembra essere al livello del 22enne di Sesto Pusteria che vuole proseguire la sua marcia vincente anche sulla terra battuta. La prossima settimana, infatti, prenderà il via al Country Club del Principato di Monaco la stagione sul rosso (in realtà i primi tornei sono già iniziati e gli altri azzurri, da Berrettini fino a Sonego e Fognini si sono subito messi in evidenza) e Sinner tornerà in campo proprio sul terreno di casa, lì dove il campione azzurro vive e si allena quando non è in giro per il mondo per partecipare alle più importanti manifestazioni.

Ranking ATP: la stagione sul rosso è decisiva, ecco perché

La stagione sulla terra battuta si preannuncia elettrizzante e davvero decisiva per il ranking ATP che vede Sinner continuare la sua scalata verso la vetta. Dopo il trionfo negli States Jannik commentava così la nuova posizione in classifica: "Essere numero 2 ovviamente ha un gran significato per me, ne sono felicissimo. Ma l'aspetto più importante è la qualità delle performance che ho espresso qui, specialmente in semifinale e in finale. Non avrei mai pensato di trovarmi in questa posizione, è una sensazione bellissima. Se il primo gennaio mi avessero detto che avrei vissuto questo inizio di stagione, non lo avrei mai creduto”. Peraltro Sinner, proprio in relazione alla sua nuova posizione in classifica, era stato protagonista sempre dopo il successo contro Dimitrov di un simpatico siparietto. L'autore della prima domanda lo aveva definito "numero 1 del ranking". "Numero uno?" aveva replicato Sinner, che dopo la correzione aveva sottolineato con il sorriso "unforced error". "La stagione è iniziata molto bene, è andata anche oltre le mie aspettative, ma vivo ogni torneo come una nuova opportunità e so che ho ancora molto da dimostrare - aveva successivamente proseguito Jannik - Ho la fortuna di lavorare con un gran team che mi supporta e mi sprona a fare sempre meglio. Sono felice della mia vita e della mia stagione, ho giocato molti match e ho vinto tre tornei prestigiosi (anche Australian Open e Rotterdam, ndr), ma tra qualche giorno ricominceremo con gli allenamenti e ci saranno tanti altri tornei da affrontare".

Insomma la graduatoria mondiale non è esattamente in cima alla lista dei pensieri di Jannik che anche dopo l'importante vittoria contro il bulgaro aveva risposto così a chi gli chiedeva come avrebbe festeggiato il fondamentale successo: "Non sono un ragazzo da grandi festeggiamenti - aveva detto l'altoatesino ribadendo sobrietà e disciplina -. Mi basta una cena tranquilla con il mio team (la serata dopo il trionfo l'ha passata a Downtown Miami, nel solito ristorante italiano che lo ha accolto nel corso delle due settimane del torneo, ndr). È stata una settimana speciale e ne sono contento, ma ora si torna a casa e si comincia a preparare Montecarlo. Non c'è molto tempo”.

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