Il tennis del 2024, Sinner extraterrestre e l’occhio di falco: mettetelo anche sulla terra!

Fermate gli errori. Non basta il segno sulla terra? Allora usate la tecnologia, perché avete fregato Jannik
Il tennis del 2024, Sinner extraterrestre e l’occhio di falco: mettetelo anche sulla terra!

TORINO - Eh sì, siamo rimasti a sabato pomeriggio, nell’assolata Montecarlo: a quel servizio di Stefanos Tsitsipas fuori di quasi 7 cm che voleva dire doppio fallo e doppio break per Jannik Sinner, nel terzo e decisivo set. Come dire: una firma sul successo del rosso sulla terra rossa. Invece, sappiamo come è andata: la giudice non ha visto, l’azzurro non ha fermato il gioco e il greco ha intascato il favore senza porsi problemi, andando in finale contro Casper Ruud e alzando poi il trofeo per la terza volta nel Principato. Jannik ha detto che gli errori si accettano, quelli di tutti, anche di chi dirige il match. Ma in un tennis iperequilibrato dove un punto fa la differenza è giusto che una palla nettamente fuori venga data dentro? No, assolutamente no. Almeno non nel 2024… E qui entra in ballo l’occhio di falco. Sulla terra viene utilizzato poco per via del margine di errore un attimo superiore a quello sulle altre superfici. Ma si parla di millimetri e invece a Montecarlo erano centimetri.

Sinner, l’arbitro, il segno e i crampi

Siccome madame non è scesa a controllare il segno, allora meglio affidarsi alla tecnologia che non elimina di per sé l’errore, ma lo riduce drasticamente. Il torneo del Principato ha già detto che il prossimo anno la userà. Intanto, Jannik è stato fregato per bene… Ma lui è un signore e non si lamenta mai. Però si innervosisce e quei crampi si spiegano anche così: non riesce a scaricarsi… Nessuno vuole che Sinner cambi: è un grande, in tutti i sensi. Però anche alle Atp Finals di Torino, nel match per il titolo con Nole Djokovic, non ha chiesto il challenge per una palla evidentemente fuori del serbo: era un momento clou del set e il punto se lo è preso insiustamente il serbo. Torna la parola chiave: giusto, ingiusto… In sintesi: viva il tennis moderno, viva il nostro campione numero 2 al mondo, viva l’occhio di falco. E non si arrabbino i giudici di sedia che, tra l’altro, chiamati a precipitarsi in campo rischiano di cadere dal seggiolone!

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