Fognini scatenato: "Ho il fuoco dentro, Posso ancora giocare ad alto livello"

Dodici italiani scendono oggi in campo nel primo turno, equamente divisi tra maschile e femminile. Apre il programma Darderi contro Shapovalov. Il campione ligure sfiderà Evans

È un mercoledì insaporito con abbondanti dosi di salsa tricolore quello che nel combined romano vede scattare anche il tabellone principale maschile. Sono 12 in totale le bandierine italiane posizionate nel cartellone odierno dal direttore del torneo Paolo Lorenzi, equamente distribuite fra uomini e donne. Partendo dal Masters 1000 (orfano di Jannik Sinner, ieri protagonista di un autentico bagno di folla: 1 ora e mezza di foto e autografi per il n.2 del mondo, costretto al forfait dall’infortunio all’anca) spetta a Luciano Darderi l’onore di aprire il torneo sul Centrale: il 22enne italo-argentino, fresco di best ranking al numero 54 Atp, va a caccia di rivincite con il mancino canadese Denis Shapovalov che l'ha sconfitto quest'anno a Miami. Darderi ha partecipato agli Internazionali solo nel 2020, perdendo al 1° turno delle qualificazioni con il portoghese Joao Sousa. Chi vince troverà l'argentino Mariano Navone, vincitore domenica del Challenger di Cagliari.

Fognini insegue rivincite

Insegue rivincite anche Fabio Fognini che in serata sfida il britannico Daniel Evans, da cui è stato piegato in tre set nel 2020 a Dubai: «Mi ricordo a Roma la prima partita delle qualificazioni con Djokovic e la vittoria con Murray sul Centrale - ha detto il quasi 37enne ligure, che ha giocato 17 volte in carriera al Foro Italico vincendo 15 delle 31 partite disputate e vanta come miglior risultato i quarti nel 2018, fermato da Rafa Nadal -. Ho ancora il fuoco dentro e l'energia, nonostante le tante pause, per cercare di giocare un tennis di alto livello». È invece la Grand Stand Arena a fare da cornice all’ora di pranzo al match fra Flavio Cobolli e il tedesco Maximilian Marterer, proveniente dalle qualificazioni. Dopo essersi regalato per il 22° compleanno il best ranking (57° posto) e la suggestiva cerimonia di sorteggio a Fontana di Trevi, il romano prova ad aggiungere una ciliegina sulla torta con l’intenzione di vendicare il ko con il mancino nella semifinale di Danderyd dello scorso anno.

Il derby Gigante-Zeppieri ma anche Cocciaretto ed Errani

Stesso palcoscenico per un derby laziale che promette scintille e non ha precedenti a livello di circuito internazionale, protagonisti Matteo Gigante e Giulio Zeppieri, entrambi destinatari di una wild card. Chi fra i due 22enni (nati a distanza di meno di un mese, fra fine 2001 e inizio 2002) saprà trovare il giusto mix fra voglia di stupire e tensione? Motivazioni forti non mancano pure a Francesco Passaro, che dopo due battaglie vinte nelle qualificazioni confida sul calore dello Stadio Pietrangeli per superare la prova del nove contro l’attaccante francese Arthur Rinderknech.
Sul fronte femminile Lucia Bronzetti lancia la sua sfida a un’ex campionessa Slam quale Sofia Kenin nel pomeriggio sul Centrale, dove a chiudere il programma sarà l’indomita veterana Sara Errani contro l’americana Anisimova. Sulla Grand Stand Arena occhi puntati su Nuria Brancaccio, opposta alla ceca Siniakova, ed Elisabetta Cocciaretto, che affronta la messicana Zarazua. Tentano l’impresa poi la giovane siciliana Georgia Pedone con la slovacca Sramkova e Federica Di Sarra (passata dalle pre-qualificazioni) con la francese Gracheva. Proprio in questo tabellone è approdata al 2° turno Lucrezia Stefanini, aggiudicandosi 7-5 6-3 il derby con Vittoria Paganetti. La toscana se la vedrà con la statunitense Shelby Rogers, che ha lasciato appena un game a Lisa Pigato. Esordio amaro anche per l’azzurra Martina Trevisan (come 12 mesi fa), eliminata per 6-3 6-4 dalla kazaka Yulia Putintseva.

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