Sulle Olimpiadi e sul doppio con Sinner
Poi, sulle Olimpiadi e sul doppio con Sinner: "Non abbiamo avuto molto tempo per allenarlo, abbiamo anche scoperto tardi di essere noi l'altra coppia che scenderà in campo. Credo che con Jannik però ci sarà subito intesa tennistica. Non sarà un doppio di grossissimi schemi, non ci saranno da questo punto tantissime cose da provare. Però siamo due ragazzi talentuosi e magari riusciremo a trovare un'alchimia che andrà a completare le mancanza di uno o dell'altro. Penso che potremo essere una bella coppia di doppio e potere far bene. Riguardo le Olimpiadi per me è una soddisfazione rappresentare l'Italia. Lo è sempre stato. Anche in Davis, o a livello junior quando l'ho fatto. A Tokyo non ho sentito il clima olimpico perché era durante il covid ed ero senza il mio team. Ho fatto fatica a esprimermi e probabilmente non nella condizione migliore per me. Giocarle a Parigi, al Roland Garros, sul campo dove forse ho espresso il mio miglior tennis, è qualcosa che mi fa ben sperare. Prima giocherò Umago comunque. Vediamo quando arriverò a Parigi perché dipende da cosa farò lì".