Alcaraz e i grandi del tennis
Lo spagnolo ha poi dichiarato: "Iniziata l’era di Alcaraz? Non lo so, non lo so. Non ritengo che ci sia un cambio d’epoca, un cambio della guardia. Sappiamo tutti quanto sia un buon giocatore e quanto sia ambizioso Djokovic. Sono sicuro che dopo questa sconfitta si allenerà ancora più duramente e sarà un giocatore migliore. Lo abbiamo già visto l'anno scorso che, dopo aver perso qui, ha vinto Cincinnati e gli US Open. Sappiamo tutti di cosa è capace Novak e ora stanno arrivando le Olimpiadi e vedremo. Quello che possiamo dire è che ci alleneremo duramente affinché questo tipo di situazioni si ripetano e che Djokovic non ci batta ancora. Sinceramente non vedo un cambio della guardia. Io un campione? Ho avuto tanti successi, tanti trionfi, ma alla fine considero campioni le leggende che hanno tanti titoli e tanti Slam, siano essi 14, 15, 9, 10. Finché non mi avvicino a loro. Non mi considererò un campione finché non avrò la doppia cifra nel “Grande Slam”. Dai 10 successi Slam in poi comincerò a pensare che sono sempre più vicino a sedermi allo stesso tavolo con loro".
Alcaraz: "Non so cosa mi riserverà il futuro"
Infine, Alcaraz ha concluso: "Non so cosa mi riserverà il futuro. Alla fine il futuro è incerto e tutto può succedere in pochi anni, i colpi di scena possono essere tanti, sia da una parte che dall’altra. Non possiamo dare nulla per scontato. Quello che posso dire è che combatteremo. Sappiamo di essere sulla strada giusta, di fare le cose bene. Se continuiamo con questa ambizione, questa voglia di allenarci e lottare ogni giorno, penso di poter fare grandi cose, quindi percorreremo questa strada e vedremo cosa ci riserva il futuro".
Alcaraz, l’elogio a Sinner
“Sinner è il più costante – ha poi aggiunto a Onda Regional de Murcia -. Ha vinto uno Slam e diversi Masters 1000, ad esclusione di Wimbledon arriva come minimo sempre in semifinale. Penso che meriti di essere lì. Vedremo a fine se sarò più in alto. Ora avrò qualche giorno di riposo a Murcia, penso di meritare una pausa per ricaricare le batterie, ma tra 2-3 giorni dovrò tornare sulla terra per preparare Parigi. Sono molto emozionato all’idea, spero di vincere un oro in singolo e in doppio”.