Una volata lunga quasi quattro mesi, gomito a gomito come due spinter lanciati verso lo striscione d’arrivo. È quella che vede protagonisti Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, con in palio il trono mondiale e l’ambito premio di numero 1 Atp di fine anno. Con la prestigiosa doppietta Roland Garros-Wimbledon, sesto nella storia a realizzarla, il 21enne spagnolo ha radicalmente mutato gli scenari in vista della seconda parte di stagione, creando le condizioni per un avvincente duello con l’azzurro.
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Classifica Atp e Race to Torino
Se nel ranking (basato sulle ultime 52 settimane) il 22enne di Sesto Pusteria resta saldamente in testa con 1.110 punti di vantaggio su Novak Djokovic e 1.440 su Alcaraz, la situazione è ben diversa nella Race per Torino, calcolata sui risultati dell’anno in corso: con i 2.000 punti conquistati sull’erba londinese il talento di El Palmar si è portato a sole 250 lunghezze dalla “Volpe”’ (6.200 l’italiano e 5.950 il pupillo di Juan Carlos Ferrero), con ampiamente staccati Alexander Zverev (4.785) e Daniil Medvedev (4.000), mentre il 37enne serbo, ancora a digiuno di titoli nel 2024, è risalito in sesta posizione (3.160).
Sinner dominatore della prima parte di stagione
Sinner ha dominato la prima parte di stagione, alzando al cielo il suo primo trofeo Slam in Australia, per poi imporsi anche a Rotterdam, al Masters 1000 di Miami e a Halle, portando il tricolore per la prima volta in cima alla classifica mondiale, però la risposta di Alcaraz è stata da campione vero, capace di smentire chi frettolosamente aveva dubitato di lui, scrivendo per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro del Major parigino e poi concedendo il bis vincente a Wimbledon (9° nell'era Open a riuscirci: l'ultimo prima di lui proprio Djokovic nel 2021). Il murciano è diventato l'ottavo giocatore nella storia ad aver vinto tutte le prime quattro finali Slam, e il secondo nell'era Open dopo Federer. E tutto questo ad appena 21 anni e due mesi…