Sinner fuori a Montreal, vince Rublev: “Non vedete cosa sto facendo?”

Il tennista azzurro cade contro il russo nel match valido per i quarti di finale del Masters 1000 canadese

Jannik Sinner eliminato a Montreal. Il numero 1 al mondo si arrende contro il russo Andrej Rublev nell'incontro valido per i quarti di finale del Masters 1000 canadese, cadendo in tre set con lo score finale di 3-6, 6-1, 2-6 - nel turno precedente, Sinner aveva superato il cileno Alejandro Tabilo - . Un match compromesso dal dolore all'anca destra con cui il campione azzurro ha dovuto fare i conti soprattutto nel corso del set decisivo, quando ha iniziato a massaggiarsi e a piegarsi sulla racchetta senza tuttavia chiedere l'intervendo del fisioterapista - come suggeritogli a bordocampo dal coach Darren Cahill - . Niente derby azzurro dunque. A sfidare Matteo Arnaldi, che ha conquistato il penultimo atto del torneo grazie al successo contro il giapponese Nishikori, sarà dunque il n. 8 Atp.

Sinner: "Rublev ha meritato di vincere"

“Rublev è stato più bravo nei momenti importanti e ha meritato di vincere", queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dell'altoatesino. "Non voglio darmi una percentuale perché non mi piace, però sicuramente la forma generale è lontana dal cento per cento e non è dove vorrei. Rublev ha giocato molto bene, io ho alzato il livello nel secondo set ma ad oggi non sono in grado di tenere quel livello lì. Dopo aver giocato uno o due punti lunghi ho avuto magari un calo di tre o quattro minuti che poi mi costa un break. L’evento più importante, però, resta lo US Open: fare miracoli da qui a Cincinnati non sarà possibile, l’obiettivo è essere di nuovo al cento per cento in vista di New York.

“Spesso ci dimentichiamo della stagione che sto facendo. Ho vinto tante partite e ne ho perse veramente poche, con oggi siamo a 5 sconfitte in stagione. Non vedo il problema: so anch’io che non devo guardare a queste statistiche, però fino ad ora la mia annata è molto continua. Ho raggiunto almeno i quarti o meglio in tutti i tornei a cui ho partecipato. Sono in una posizione dove voglio giocare per vincere titoli, certo, ma ad oggi è ancora più importante tornare al massimo livello fisico e mentale. Sarà impossibile riuscirci fino a dopo Cincinnati, ma da lì in poi vedremo che cosa riuscirò a fare”.

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Sinner: "A letto per giorni. Non è semplice"

La spiegazione è molto semplice. Sono stato a letto per diversi giorni, giocare due match non è stato facile per nessuno, non è una cosa a cui siamo abituati di solito. Anche Rublev però era stanco: è stato il primo a trovare il break nel terzo e quello ha cambiato la partita. Andrey ha giocato meglio nei momenti importanti e ha meritato di vincere. Ho avuto alcune chance anch’io all’inizio del terzo, c’è stata un po’ di tensione nel primo game: può capitare. Turning point o no, è stato tutto normale. Ero sotto 1-0, dovevo servire e ho giocato un brutto turno di battuta. Sicuramente il livello di fiducia cambia molto quando hai alcune chance, non le sfrutti e poi subisci il break.

"Poi Rublev ha servito molto bene per tutto il terzo set, bisogna accettarlo. Per me venire qui e fare questo risultato, anche se è andata così, è un buon risultato, specie considerando la posizione in cui sono. Sì, tutto ok. Penso che queste cose siano più mentali che fisiche. Spero di poter tornare in forma al più presto, anche se fare miracoli in cinque giorni non sarà possibile. Non sarò al cento per cento a Cincinnati, ma voglio esserlo per lo US Open, che è l’evento più importante dello swing americano e l’ultimo Slam della stagione. L’obiettivo è quello”.

Italia ancora in gara con Arnaldi

L'Italia resta in corsa al Masters 1000 di Montreal, grazie al cammino di Matteo Arnaldi, che ha raggiunto la semifinale del torneo superando in 2 set il giapponese Nishikori con lo score finale di 6-4, 7-5 - è la seconda semifinale dopo Umago 2024 - . Un successo che tiene vivo il cammino dell'Azzurro, che in canada ha esordito ai trentaduesimi di finale contro lo statunitense Mc Donald, battuto in rimonta con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-4. Arnaldi si è poi fatto strada attraverso Chachanov (7-5, 7-5) e Davidovich (4-6, 7-6, 3-0, ritiro). Il cammino tennista classe 2001 vale inoltre la scalata nel ranking internazionale, con un balzo nella top 30.

"Sono piuttosto stanco tra ritardi per la pioggia e tutto il resto, ma sono molto contento - ha detto Arnaldi - . Ho giocato un buon tennis: ho avuto due partite difficili, quindi sono molto soddisfatto per come sono riuscito a giocare e a gestire i momenti importanti. Sono davvero felice per questo e non vedo l'ora di giocare di nuovo. Rublev? L'ho visto giocare molto bene, sarà un match completamente diverso da quello di Parigi, dove penso davvero di aver giocato il mio miglior tennis. Lui proverà a vendicarsi, ma ora cercherò di riprendermi e di recuperare". Quanto alle altre sfide valide per i quarti di finale, il tabellone ha in programma i match Popyrin vs Hurkacz e Korda vs Zverev.

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Jannik Sinner eliminato a Montreal. Il numero 1 al mondo si arrende contro il russo Andrej Rublev nell'incontro valido per i quarti di finale del Masters 1000 canadese, cadendo in tre set con lo score finale di 3-6, 6-1, 2-6 - nel turno precedente, Sinner aveva superato il cileno Alejandro Tabilo - . Un match compromesso dal dolore all'anca destra con cui il campione azzurro ha dovuto fare i conti soprattutto nel corso del set decisivo, quando ha iniziato a massaggiarsi e a piegarsi sulla racchetta senza tuttavia chiedere l'intervendo del fisioterapista - come suggeritogli a bordocampo dal coach Darren Cahill - . Niente derby azzurro dunque. A sfidare Matteo Arnaldi, che ha conquistato il penultimo atto del torneo grazie al successo contro il giapponese Nishikori, sarà dunque il n. 8 Atp.

Sinner: "Rublev ha meritato di vincere"

“Rublev è stato più bravo nei momenti importanti e ha meritato di vincere", queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dell'altoatesino. "Non voglio darmi una percentuale perché non mi piace, però sicuramente la forma generale è lontana dal cento per cento e non è dove vorrei. Rublev ha giocato molto bene, io ho alzato il livello nel secondo set ma ad oggi non sono in grado di tenere quel livello lì. Dopo aver giocato uno o due punti lunghi ho avuto magari un calo di tre o quattro minuti che poi mi costa un break. L’evento più importante, però, resta lo US Open: fare miracoli da qui a Cincinnati non sarà possibile, l’obiettivo è essere di nuovo al cento per cento in vista di New York.

“Spesso ci dimentichiamo della stagione che sto facendo. Ho vinto tante partite e ne ho perse veramente poche, con oggi siamo a 5 sconfitte in stagione. Non vedo il problema: so anch’io che non devo guardare a queste statistiche, però fino ad ora la mia annata è molto continua. Ho raggiunto almeno i quarti o meglio in tutti i tornei a cui ho partecipato. Sono in una posizione dove voglio giocare per vincere titoli, certo, ma ad oggi è ancora più importante tornare al massimo livello fisico e mentale. Sarà impossibile riuscirci fino a dopo Cincinnati, ma da lì in poi vedremo che cosa riuscirò a fare”.

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