Jannik Sinner licenzia il fisioterapista Giacomo Naldi e il preparatore fisico Umberto Ferrara. La decisione segue gli sviluppi sul caso doping che ha coinvolto il tennista azzurro, assolto per assunzione involontaria di Clostebol. La sentenza pubblicata il 20 agosto dall'International Tennis Integrity Agency (Itia), è stata giudicata controversa da una parte del mondo del tennis. I fatti risalgono a marzo 2024, quando l'altoatesino è stato sottoposto al controllo antidoping in occasione della sfida contro Lennard-Struff valida per i sedicesimi di finale di Indian Wells. Un secondo test è stato poi ripetuto il 18 marzo, in seguito al ko contro Alcaraz. Sinner è stato decurtato del premio in denaro e dei 400 punti conquistati durante il torneo in California.
L’antefatto
I risultati dei controlli avevano restituito un valore pari a un miliardesimo di grammo del metabolita, che stando a quanto deliberato dal tribunale sportivo, avrebbe contaminato i valori del n. 1 Atp in seguito al contatto con Naldi durante le sessioni di massaggio muscolare. Il fisioterapista aveva in precedenza fatto uso di Clostebol per rimarginare una ferita al dito. Durante la sfida contro Struff infatti, le telecamere hanno ripreso Naldi sugli spalti con una vistosa fasciatura al dito. Sul caso, l'Agenzia mondiale antidoping (World Anti-Doping Agency, Wada) ha dichiarato di volere "esaminare attentamente" la sentenza emessa dalla International Tennis Integrity Agency. La Wada ha infatti fatto sapere di riservarsi il diritto di ricorrere al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di Losanna. Il licenziamento di Naldi e Ferrara anticipa così l'esordio di Sinner allo Us Open - l'azzurro ha già iniziato la preparazione al torneo - .