“Questo successo è il vostro, dei nostri giocatori, delle società sportive, dei nostri insegnanti che ci hanno aiutato a cambiare il volto di questa Federazione. E' il successo di tutti i dirigenti, fino al Consiglio federale che ringrazio, anche nella persona degli altri due vice presidenti Chiara Appendino e Dodo Alvisi. E li ringrazio anche per la pazienza con cui continuano a sopportarmi". Così il presidente della Federazione italiana tennis e padel (Fitp), Angelo Binaghi, dopo la sua rielezione per un settimo mandato nell'assemblea elettiva che si è svolta oggi al Grand Hotel Salerno. "Ormai sono un dirigente di lunga data, ho conosciuto tanti colleghi e tanti altri Consigli federali. Penso che il nostro, insieme al collegio dei revisori, sia un'eccellenza per l'efficienza e la competenza che riesce ad esprimere. Siamo pronti a ripartire".
Le parole di Binaghi
"Dobbiamo accelerare su alcuni processi, il primo dei quali è l'emersione del tesseramento. Dobbiamo far emergere la nostra grandezza, la nostra dimensioni. Il numero di tesserati è la prima cosa che guardano i nostri stakeholders a livello centrale e periferico. Lo guardano gli sponsor che finanziano noi e anche i vostri tornei, le vostre società. Lo guardano i media nazionali e locali per decidere quanto spazio dare nelle televisioni e nei giornali al nostro sport rispetto ad altri. Lo guardano le amministrazioni pubbliche, a livello nazionale, che ci finanziano le grandi manifestazioni, e locale quando vi devono dare i permessi anche a titolo urbanistico per realizzare più campi o i contributi. Da ultimo lo guardano anche le famiglie, quando guardano quale sport far praticare ai figli scelgono sempre lo sport di maggiore successo". Binaghi ha infine concluso: "L'ultimo dato Istat riferito a 5-6 anni fa che allora a tennis giocavano 3,1 milioni di persone. Dobbiamo aggiungerci 1,5 milioni di giocatori di padel. Siamo non meno di 4,5-5 milioni di giocatori, che è molto di più del nostro milione di tesserati. Ancora più di prima, con lo scopo di evidenziare quanto siamo forti e trovare la credibilità per far crescere il nostro sport, noi andremo a verificare ancora di più e sosterremo con tutte le nostre energie coloro i quali saranno in regola con il tesseramento. Finché ci saremo noi, chi sarà in regola non pagherà più quote federali. Loro saranno i primi a cui destineremo le risorse, tante, che la Federazione ha a disposizione e che troverà nei prossimi anni. Questa sarà la vera prima battaglia dei prossimi anni”.