Il netto successo di Jannik Sinner contro Daniil Medvedev - con il punteggio di 6-1, 1-6, 6-1, 6-4 - nei quarti di finale degli Us Open non è passato inosservato. Il leader del ranking Atp, messe da parte le polemiche per la sfortunata positività al doping, sta disputando uno Slam a stelle e strisce praticamente perfetto e, domani, si giocherà l'accesso all'ultimo atto contro il britannico Jack Draper, numero 25 della classifica mondiale. Nel corso del podcast 'La telefonata', le leggende del tennis azzurro Adriano Panatta e Paolo Bertolucci hanno speso parole d'elogio per il fuoriclasse altoatesino.
Le parole di Panatta
“La verità è solo una, che è più forte. È il più completo, serve meglio, col dritto non c’è paragone, di rovescio diciamo che sono uguali, a rete gioca un pochino meglio Sinner, la palla corta la fa meglio Sinner, dove va Medvedev? Sinner è l’unico giocatore che entra in campo e non aspetta, mi sembra Tyson nei primi incontri, quando entrava e menava fino a che l’altro non cadeva per terra. Sinner ha questa mentalità: gioca lui, poi qualche palla la può anche sbagliare, ma il match lo fa lui, non aspetta mai. Questa è la grande differenza tra lui e gli altri, è quello che fa Alcaraz quando è in forma, ed infatti lui è l’unico che lo può battere. Non credo nemmeno Djokovic possa riuscirci, forse due set su tre, non tre su cinque. Draper gioca un bel tennis, ma può giocare ad alti livelli per un set, poi cala, Sinner non cala mai, non fa mai stupidaggini“, ha affermato Panatta nel corso del suo intervento.
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