Sparring mancino, qualche palla lavorata con Simone Vagnozzi e poi autografi e palline per tutti i fan che hanno seguito il suo allenamento. A poche ore dalla prima semifinale della carriera a New York, Jannik Sinner è tornato sul campo di allenamento P1 (quello generalmente utilizzato dalle teste di serie più alte) per preparare la sfida a Jack Draper. Una vigilia serena, in equilibrio tra la concentrazione per il grande obiettivo da inseguire e la leggerezza che deve necessariamente accompagnare le giornate di riposo in uno Slam.
Le parole di Vagnozzi su Draper
"Draper - spiega coach Vagnozzi alla stampa italiana presente a Flushing Meadows - è uno dei giovani più promettenti del circuito. Lo conosciamo da tempo e ci aspettiamo una sfida piena di insidie. Ha avuto diversi infortuni negli ultimi anni che ne hanno rallentato la crescita. Sta giocando con il vento in poppa, ha poco da dimostrare visto che ha già fatto il suo miglior risultato e che gioca contro il numero 1 del mondo. Proverà a giocare sopra ritmo e Jannik dovrà essere bravo, in particolare a inizio match, a gestire la situazione".