Gli Azzurri di Volandri sono attesi a Malaga per la finale di Coppa Davis. I campioni in carica si sono guadagnati un posto nell’ultima fase del torneo grazie al primo posto nel Girone A, chiuso davanti all’Olanda, che a sua volta ha raccolto il punto valido per l’accesso ai quarti grazie alla vittoria nel doppio contro il tandem Bolelli-Vavassori. A tenere in corsa l’Italia per la difesa del titolo è stato primo fra tutti Berrettini, ma la differenza l’ha fatta anche la fiducia in se stesso ritrovata da Cobolli, che alla sua prima chiamata in azzurro ha dimostrato di sapersi rialzare e ribaltare le sorti del match. E poi c’è stato Arnaldi, che nonostante le difficoltà ha comunque portato a casa il risultato contro il Brasile.
Italia a Malaga: i possibili avversari
Adesso è tempo di pronostici e sogni di gloria, il tutto aspettando il sorteggio in programma giovedì 20 che deciderà chi fra Australia e Argentina affronterà l’Italia ai quarti di finale. Volandri ha ragione di sperare nei sudamericani, di modo che gli uomini di Lleyton Hewitt raggiungano gli Stati Uniti con una big eliminata già nella prima fase delle Finals. Detto questo, il quadro dell’Italia a Malaga si allarga fino a includere i tanto attesi fuoriclasse che in questi anni hanno inaugurato l’era d’oro dell’Italtennis.
Sognando Italia-Spagna
Il numero 1 al mondo Sinner e il bronzo olimpico Musetti sono 2 dei 7 tennisti azzurri presenti nei primi 50 del ranking internazionale, con il 14% dei migliori al mondo di nazionalità italiana. Dal 19 novembre, l’Italia scenderà in campo rappresentata da un team con una potenza di fuoco tale da credere fortemente di poter rialzare l’insalatiera per la seconda volta consecutiva dopo un silenzio lungo quasi cinquant’anni. E in questo sogno di gloria, non può che rientrarci l’avversario più compatibile con la narrazione più romantica che si possa dare della finalissima: la Spagna di Carlos Alcaraz.
Sarà ancora Sinner vs Alcaraz?
Come l’Italia, anche la Spagna ha chiuso il girone in testa. Il team di David Ferrer può dunque affrontare avversari che si siano classificati al secondo posto. E un eventuale resa dei conti potrebbe presentarsi solo all’ultimo atto del torneo in programma il 24 novembre. Un match che porterebbe in dote tutte le vibrazioni che solo un Italia-Spagna può dare, indifferentemente dallo sport di competenza. Vibrazioni che troverebbero una irresistibile eco nel 10º precedente fra Sinner e Alcaraz, con lo spagnolo in vantaggio di un match grazie al successo rimediato al Roland Garros. Insomma, l’attesa è lunga ma sognare è lecito.