Classifica ATP: Re Sinner senza rivali, Djokovic mai così giù da 2 anni!

Certo di chiudere l'anno in testa alla classifica mondiale, il campione azzurro si presenta al nuovo aggiornamento della graduatoria fresco dell'8º titolo stagionale

Non esistono trionfi semplici per Jannik Sinner. E la prima ragione rimanda alla sua stagione da primato che ha stravolto le pagine recenti della storia dell'Italtennis. Il titolo conquistato a Torino non è soltanto il primo trofeo che il campione azzurro ha sollevato davanti il pubblico di casa, ma sono le prime Atp Finals che l'Italia abbia mai vinto. E così per lo Us Open e l'Australian Open. E ancora, per i numeri con cui l'altoatesino ha conquistato gli appassionati italiani e milioni di altri fan in tutto il mondo. A cominciare ovviamente dal numero 1: quello ereditato da Novak Djokovic il 4 giugno 2024 - con aggiornamento ufficiale della classifica rilasciato il lunedì 10 - quando il serbo annunciò il proprio ritiro causa infortunio nel corso del Roland Garros. Sinner fu informato di essere diventato il nuovo leader del ranking mondiale subito dopo il match vinto contro Grigor Dimitrov. Eppure il suo pensiero andò a Nole, al quale augurò di tornare presto in campo. Impegnato in un pellegrinaggio verso il titolo numero 100 in carriera, Djokovic ha rinunciato a difendere il titolo alle Finals nonostante la qualificazione tra i migliori 8: per lui, l'ultimo aggiornamento Atp ha previsto un arretramento che non si registrava da 2 anni.

Sinner: numeri e appeal

Non sono solo i numeri che hanno lanciato in orbita l'appeal di Sinner: il suo profilo è candidato a esempio di condotta sportiva, così anche la sua tenuta mentale che gli ha permesso di saltare da un podio all'altro nonostante la zavorra del caso Clostebol. Quella tenuta mentale a cui lui stesso riconosce un ruolo prioritario rispetto a qualsiasi altra soluzione tecnica o tattica capace di costringere alla resa i 70 avversari che l'azzurro ha sconfitto nel corso della stagione. Già perché il successo contro Taylor Fritz, oltre alla 70ª vittoria del 2024, è valsa anche l'11º successo consecutivo e il 25º sugli ultimi 26 incontri disputati. Insomma, in pochi dopo la storico traguardo dell'Australian Open avrebbero prospettato un finale di stagione così romantico, con l'azzurro che chiude l'annata Atp tra le braccia del pubblico di casa, con cui ha condiviso la celebrazione dell'8º titolo stagionale.

Sinner: i trionfi del 2024

Era il 10 ottobre 2024, quando Sinner ebbe la certezza di chiudere l'anno in testa al ranking mondiale: complice l'inaspettata eliminazione di Carlos Alcaraz contro Tomas Machac. Ma la vetta della classifica, il campione azzurro l'ha ben difesa nonostante i problemi fisici, che lo costrinsero davanti gli schermi dapprima durante gli Internazionali di Roma - assenza riscatatta nel migliore dei modi alla Inalpi Area - e in seguito ai Giochi di Parigi - dove il suo predecessore alla leadership della classifica ebbe modo di coronare la propria carriera con l'oro olimpico - . Questi i titoli conquistati dall'altoatesino prima di diventare il primo numero 1 italiano della storia. Australian Open (28 gennaio), Atp 500 Rotterdam (18 febbraio), Masters 1000 Miami (31 marzo). Questi i trionfi da nuovo leader: Atp 500 Halle (23 giugno), Masters 1000 Cincinnati (19 agosto), Us Open (8 settembre), Masters 1000 Shanghai (13 ottobre), (Atp Finals, 17 novembre).

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La classifica Atp aggiornata

Questa dunque la classifica aggiornata dopo il trionfo alle Nitto Atp Finals:

  1. Jannik Sinner (Italia): 11830 punti
  2. Alexander Zverev (Germania): 7915 punti
  3. Carlos Alcaraz (Spagna): 7010 punti
  4. Taylor Fritz (Stati Uniti): 5100 punti
  5. Daniil Medvedev (Russia): 5030 punti
  6. Casper Ruud (Norvegia): 4255 punti
  7. Novak Djokovic (Serbia): 3910 punti
  8. Andrey Rublev (Russia): 3760 punti
  9. Alex de Minaur (Australia): 3745 punti
  10. Grigor Dimitrov (Bulgaria): 3350 punti

Gli altri italiani in graduatoria

Questi invece gli altri tennisti italiani che da ultimo aggiornamento Atp risultano tra i primi 100 al mondo: Lorenzo Musetti (17º, 2600 punti), Flavio Cobolli (32º 1472 punti); Matteo Berrettini (35º, 1380 punti); Matteo Arnaldi (37º, 1345 punti), Luciano Darderi (44º, 1198 punti), Lorenzo Sonego (53º, 1026 punti), Fabio Fognini (84º, 663 punti), Mattia Bellucci (100º, 605 punti). Fuori dalla top 100 invece Luca Nardi (110º, 553 punti). E a completare insieme al numero 1 il team azzurro di Coppa Davis capitanato da Filippo Volandri, sono invece Berrettini, Musetti e il tandem Bolelli-Vavassori.

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Non esistono trionfi semplici per Jannik Sinner. E la prima ragione rimanda alla sua stagione da primato che ha stravolto le pagine recenti della storia dell'Italtennis. Il titolo conquistato a Torino non è soltanto il primo trofeo che il campione azzurro ha sollevato davanti il pubblico di casa, ma sono le prime Atp Finals che l'Italia abbia mai vinto. E così per lo Us Open e l'Australian Open. E ancora, per i numeri con cui l'altoatesino ha conquistato gli appassionati italiani e milioni di altri fan in tutto il mondo. A cominciare ovviamente dal numero 1: quello ereditato da Novak Djokovic il 4 giugno 2024 - con aggiornamento ufficiale della classifica rilasciato il lunedì 10 - quando il serbo annunciò il proprio ritiro causa infortunio nel corso del Roland Garros. Sinner fu informato di essere diventato il nuovo leader del ranking mondiale subito dopo il match vinto contro Grigor Dimitrov. Eppure il suo pensiero andò a Nole, al quale augurò di tornare presto in campo. Impegnato in un pellegrinaggio verso il titolo numero 100 in carriera, Djokovic ha rinunciato a difendere il titolo alle Finals nonostante la qualificazione tra i migliori 8: per lui, l'ultimo aggiornamento Atp ha previsto un arretramento che non si registrava da 2 anni.

Sinner: numeri e appeal

Non sono solo i numeri che hanno lanciato in orbita l'appeal di Sinner: il suo profilo è candidato a esempio di condotta sportiva, così anche la sua tenuta mentale che gli ha permesso di saltare da un podio all'altro nonostante la zavorra del caso Clostebol. Quella tenuta mentale a cui lui stesso riconosce un ruolo prioritario rispetto a qualsiasi altra soluzione tecnica o tattica capace di costringere alla resa i 70 avversari che l'azzurro ha sconfitto nel corso della stagione. Già perché il successo contro Taylor Fritz, oltre alla 70ª vittoria del 2024, è valsa anche l'11º successo consecutivo e il 25º sugli ultimi 26 incontri disputati. Insomma, in pochi dopo la storico traguardo dell'Australian Open avrebbero prospettato un finale di stagione così romantico, con l'azzurro che chiude l'annata Atp tra le braccia del pubblico di casa, con cui ha condiviso la celebrazione dell'8º titolo stagionale.

Sinner: i trionfi del 2024

Era il 10 ottobre 2024, quando Sinner ebbe la certezza di chiudere l'anno in testa al ranking mondiale: complice l'inaspettata eliminazione di Carlos Alcaraz contro Tomas Machac. Ma la vetta della classifica, il campione azzurro l'ha ben difesa nonostante i problemi fisici, che lo costrinsero davanti gli schermi dapprima durante gli Internazionali di Roma - assenza riscatatta nel migliore dei modi alla Inalpi Area - e in seguito ai Giochi di Parigi - dove il suo predecessore alla leadership della classifica ebbe modo di coronare la propria carriera con l'oro olimpico - . Questi i titoli conquistati dall'altoatesino prima di diventare il primo numero 1 italiano della storia. Australian Open (28 gennaio), Atp 500 Rotterdam (18 febbraio), Masters 1000 Miami (31 marzo). Questi i trionfi da nuovo leader: Atp 500 Halle (23 giugno), Masters 1000 Cincinnati (19 agosto), Us Open (8 settembre), Masters 1000 Shanghai (13 ottobre), (Atp Finals, 17 novembre).

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