A inizio anno l’obiettivo era chiudere la stagione al n°5 del mondo, suo best ranking fino ad oggi. Questa mattina, invece, Taylor Fritz si sarà svegliato sicuramente con un po’ di amaro in bocca, ma anche con la consapevolezza che fare più di così era praticamente impossibile. Gli ultimi tre mesi dello statunitense sono stati da incorniciare: prima finale Slam (davanti al suo pubblico), semifinale a Shanghai, finale alle Atp Finals (la prima con uno statunitense in campo dal 2006). "Nel 2023 avevo appena vinto a Delray Beach e la settimana dopo avrei dovuto difendere i punti di Indian Wells. Sono arrivato al n°5 del mondo, ma non sentivo di esserlo davvero" - ha raccontato Fritz dopo la sconfitta contro Sinner. "Guardavo chi era sopra di me in classifica e pensavo che tutti fossero più bravi di me. Adesso che sono n°4 invece provo una sensazione diversa, sento di appartenere a quel livello. È stata una grande stagione, il che mi dà molta fiducia".
Fritz verso la Coppa Davis
Oggi Fritz a quel livello appartiene davvero: 5 delle sue ultime 7 sconfitte sono giunte contro Sinner (3), Djokovic (1) e Alcaraz (1), gli unici che fino a questo momento hanno dimostrato di poter essere superiori allo statunitense. Neanche Zverev, pur avendo finito più avanti in classifica, parte ormai favorito contro Taylor, che lo ha battuto quattro volte di fila (compresa la semifinale dell’altro ieri). L’ultimo appuntamento del 2024 per Fritz sarà la Coppa Davis: "Andrò a Malaga: vorrebbero che mi allenassi già oggi, ma la vedo dura! Ho bisogno di un giorno di riposo", ha scherzato lo statunitense, che poi ha aggiunto: "Vorrei tanto tornare a casa, ma tra noi giocatori ci siamo detti di provare a vincere l’Insalatiera. Non posso abbandonare i miei compagni". Gli Usa sfideranno giovedì ai quarti l’Australia, finalista uscente (a partire dalle 10). In caso di approdo in semifinale, i ragazzi di Bob Bryan potrebbero affrontare l’Italia di Filippo Volandri e in quel caso, per Fritz, si profilerebbe una terza sfida in pochi giorni contro Sinner. Taylor ha speso tante belle parole per Jannik: "Non solo è il miglior al mondo, ma sta anche giocando ad un livello altissimo. Trovo sia molto bello affrontare chi è più forte di te perché espone ben più facilmente le tue debolezze. Ti fa capire bene dove migliorare". Una delle chiavi della finale di ieri è sicuramente stata il servizio di Sinner: "Ha servito davvero bene, rischiando spesso la seconda e senza mai fare doppi falli: mi ha impressionato molto il modo in cui ha battuto", ha ammesso Fritz.