Durante la settimana delle ATP Finals sono stati tantissimi i VIP che hanno fatto visita all’Inalpi Arena di Torino. Numerosi provenienti dal mondo del calcio (da Fagioli a Perin, da Di Gregorio a Fonseca), tanti altri dall’universo della racchetta (Paolini, Cobolli, Darderi, Sonego e Fognini, restando in tema Italia). C’era poi chi, come Flavia Pennetta o Dinara Safina (grandi amiche), è rimasto a Torino per tutto il torneo per motivi lavorativi: non più in versione tennista, bensì come opinionista o intervistatrice. Quest’ultimo è proprio il caso di Dinara, sorella minore di Marat, protagonista “a metà” dell’unica coppia di fratelli ad aver raggiunto il n°1 del ranking ATP e WTA. A Safina, che adora l’Italia e con lei anche Jannik Sinner e Jasmine Paolini, è mancato soltanto un titolo Slam come ciliegina sulla torta di una carriera troppo corta, frenata dagli infortuni. A Torino, durante i primi giochi della finale tra Sinner e Fritz, ha raccontato alcune cose a riguardo.
Dinara, come sta? Come si è trovata in Italia? «Sto molto bene, è la prima volta che vengo a Torino, una città bellissima. Sono stata al Palazzo Reale, ho visto tanti monumenti e ho scattato tantissime foto! Si respira tantissima storia. L’Italia mi è sempre piaciuta, c’è tanta storia ovunque ed è sempre un piacere tornarci».
Da quanto tempo lavora in TV? Le piace questo nuovo ruolo? «Le ATP Finals sono state il mio esordio! Non avevo mai lavorato in TV prima della scorsa settimana: fa tutto parte di un progetto digitale, alcune volte partecipo ad alcune trasmissioni su YouTube come esperta, ma era la prima volta in cui andavo proprio a fare le domande ai giocatori. È stato bello!».